Comunali Reggio, la composizione del Consiglio tra certezze e incognite post ballottaggio

Mentre i candidati sono impegnati nella volata finale, ecco i nomi dei sicuri e dei probabili consiglieri

Dopo che, finalmente, il presidente dell’Ufficio elettorale Giuseppe Campagna ha depositato i dati ufficiali e definitivi della votazione del 20 e 21 settembre scorsi, comprensivi delle preferenze di ciascun candidato è possibile stilare la composizione, di massima, del nuovo Consiglio comunale di Reggio Calabria, perché la definitiva distribuzione dei seggi, si saprà solo dopo il ballottaggio dei prossimi 4 e 5 ottobre.

Partiamo dai dati definitivi dei candidati a sindaco: Giuseppe Falcomatà, 35.109 voti (37,17%); Antonino Minicuci, 31.820 voti (33,69%); Angela Marcianò 13.165 voti (13,94%); Saverio Pazzano 6.031 voti (6,38%); Klaus Davi, 4.417 voti (4,68%); Fabio Foti, 2.270 voti (2,40%); Maria Laura Tortorella, 756 voti (0,80%); Fabio Putortì, 611 voti (065%); Giuseppe Siclari, 277 voti (0,29%).

La composizione del Consiglio

In attesa della proclamazione, coi numeri a disposizione oggi possiamo con certezza affermare che – al netto del seggio conquistato da Angela Marcianò, Saverio Pazzano e Klaus Davi – al termine del primo turno la maggioranza che supporterà Giuseppe Falcomatà vedrà 3 seggi al Pd (Antonino Castorina, 1510 voti; Rocco Albanese, 1108; e Giuseppe Marino, 1070) ed 1 a testa per la lista S’Intesi (Mario Cardia, 1286), Articolo 1 (Demetrio Delfino, 881), Innamorarsi di Reggio (Carmelo Versace, 1019), Italia viva (Paolo Brunetti, 882), Reset (Armando Neri, 1079), e La Svolta (Giovanni Muraca, 1095). Dunque, nove consiglieri già dentro, ai quali in caso di vittoria al ballottaggio del sindaco uscente se ne aggiungerebbero, ma senza apparentamenti formali, altri dieci seggi per effetto del premio di maggioranza, ripartiti così: 3 al Pd (Giuseppe Sera, 1029; Vincenzo Marra, 1002; Lucia Anita Nucera, 855); 1 a testa per S’Intesi (Marcantonino Malara, 1109), Articolo 1 (Filippo Quartuccio, 706), Innamorarsi di Reggio (Francesco Gangemi, 577), Italia viva (Deborah Novarro, 618) e Reset (Giuseppe Giordano, 722); mentre potrebbe scattare il seggio per il Psi (Irene Calabrò, 702) e per Primavera democratica (Filippo Burrone, 691).

Al centrodestra guidato da Antonino Minicuci, ad oggi spettano, come il centrosinistra del resto, 9 seggi, derivanti dall’esito del primo turno: 3 per Forza Italia (Federico Milia, 1675; Antonino Caridi, 1170; Antonino Maiolino, 1154); 2 a Fratelli d’Italia (Demetrio Marino, 1215; Massimo Ripepi, 1028); e 1 a testa per la Lega (Giuseppe De Biasi, 722), Cambiamo con Toti (Saverio Anghelone, 1019), Minicuci sindaco (Guido Rulli, 800) e Reggio Attiva (Nicola Malaspina, 437). Nell’ipotesi di una vittoria di Minicuci al ballottaggio, il premio di maggioranza spetterebbe al centrodestra che aggiungerebbe ai già eletti altri 10 seggi, così ripartiti: 3 per Forza Italia (Marianna Cilione, 997; Giuseppe Eraclini, 863; Paolo Paviglianiti, 840); 2 per Fratelli d’Italia (Filomena Curatola, 871; Luigi Dattola, 645); e 1 a testa per la Lega (Emiliano Imbalzano, 549); Cambiamo con Toti (Gianluca Califano, 738); Minicuci sindaco (Bruno Giuseppe Sergi, 330). In questa ipotesi scatterebbe il seggio alla lista Ogni giorno Reggio Calabria (Antonino Mileto, 484) e Ama Reggio (Angela Latella, 344).