Comune di Reggio, ancora turbolenze. Barreca (ri) pensa alle dimissioni

Spunta anche una lettera con una serie di considerazioni\richieste di Barreca. Sullo sfondo sempre il possibile rimpasto e tensioni crescenti...

Che all’interno di Palazzo San Giorgio si vivano settimane delicate e di tensioni, lo abbiamo già evidenziato su queste pagine. Le vicende legate alla Reggina rimangono sullo sfondo, con Brunetti chiamato a ricucire i rapporti con il sindaco f.f. Versace e il delegato allo sport Latella, sentitosi beffato dall’aver corteggiato Bandecchi in prima persona, averlo avvicinato alla Reggina, e poi ‘mollato’ sul più bello complici le scelte del sindaco f.f.

Negli ultimi giorni, rumors riportano di frizioni tra il consigliere comunale delegato al settore idrico, Franco Barreca, e parte della maggioranza. Non è la prima volta che Barreca avverte, a suo dire, il mancato supporto nel gestire un settore delicato e che deve fare i conti con numerose criticità.

In diverse circostanze, sia dentro che fuori l’aula consiliare, nel recente passato Barreca ha affermato di essere pronto a fare un passo indietro, “per il bene della città”, dimissioni sempre prontamente respinte da Brunetti sul nascere. Le tensioni adesso sembrano riessere riaffiorate. Motivo dell’amarezza di Barreca, secondo quanto raccolto, il mancato ascolto rispetto ad alcune richieste del consigliere delegato all’idrico e indirizzate a migliorare il servizio idrico.

Spunta anche una lettera, di circa 10 giorni fa, con una serie di considerazioni\richieste di Barreca che non avrebbe trovato nell’amministrazione i feedback desiderati. Il consigliere delegato all’idrico aspetta con impazienza l’avvio della vasca del Lazzaretto, bacino da migliaia di litri che potrà dare un supporto essenziale ad una vasta porzione della città nel quartiere di Tremulini e che sarà presentato a stretto giro di posta.

Ai microfoni di CityNow, Barreca non ha negato l’esistenza di ‘dialettiche’ interne alla maggioranza e anche con specifico riferimento al proprio settore, ma preferisce non gettare benzina sul fuoco.

“Non sarò mai io ad alimentare tensioni. C’è un confronto indirizzato al bene della città ed ottimizzare il servizio. Di sicuro l’auspicio personale è legato ad alcuni interventi che spero possano essere effettuati per migliorare il settore che mi vede coinvolto. Smentisco inoltre la presenza di una mia lettera”, le parole del delegato all’idrico.

Di sicuro, alla luce di una crescente tensione interna alla maggioranza, Falcomatà nei corridoi di Palazzo San Giorgio non è mai stato invocato come in queste ultime settimane…