Concessione lidi, a Melito il Comune dice no: 'Rispettare normative europee'

Una scelta evidentemente diversa rispetto a quella formulata dal comune di Reggio Calabria, e che fa aumentare la confusione

Concessione lidi al 2033, si aspetta la risposta del comune di Reggio Calabria ad Antitrust, come anticipato dall’Assessore all’Urbanistica Mariangela Cama. La maggior parte dei comuni (calabresi e italiani in genere) segue quanto disposto dalla legge nazionale 145\2018  e di conseguenza concede agli imprenditori l’estensione degli stabilimenti balneari al 2033.

Esistono però anche comuni che nella querelle tra direttive nazionali ed europee, fanno in favore di queste ultime. E’ il caso ad esempio del comune di Melito Porto Salvo. Attraverso un atto dello scorso 6 marzo, l’amministrazione comunale ha detto no alla richiesta di estensione presentata da un imprenditore.

Melito dice no, Reggio risponde ad Antitrust

‘Come ha già avuto modo di rilevare il Consiglio di Stato, il rilascio e la variazione delle concessioni devono avvenire nel rispetto, tra gli altri, delle direttive comunitarie in materia, sulla scorta delle sentenze della Corte di Giustizia’.

Comunicando il rigetto della domanda, l’amministrazione comunale evidenzia la volontà di ‘attuare procedure di selezione aperte, pubbliche e trasparenti tra gli operatori economici interessati con un nuovo bando pubblico, senza creare ostacolo all’ingresso di nuovi soggetti nel mercato’, evidenziando come sia illegittimo concedere concedere proroghe automatiche delle concessioni demaniali a finalità turistico ricreative.

Una scelta evidentemente diversa rispetto a quella formulata dal comune di Reggio Calabria e da numerose altre amministrazioni calabresi, che invece hanno deciso di concedere l’estensione sino al 2033 così come previsto dalle leggi nazionali. Di sicuro scelte diverse dei comuni rispetto allo stesso argomento, non possono che far aumentare la confusione nei cittadini e incertezza negli imprenditori.