Il Cons. Nicolò su rilancio dell’agricoltura: “Settore di primaria rilevanza”
25 Maggio 2018 - 08:59 | di Eva Curatola
“Sostenere e valorizzare il sistema consortile calabrese, settore di primaria rilevanza per l’agricoltura ma anche per la difesa, salvaguardia del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico, in virtù delle peculiarità morfologiche ed ambientali di un territorio come il nostro, strutturalmente fragile ed esposto al pericolo ‘frane ed alluvioni’”.
E’ quanto chiede il consigliere regionale Alessandro Nicolò che ha presentato un’interrogazione in merito.
“Attendiamo dal presidente della Giunta interventi significativi rispetto ad obiettivi di qualità in una logica volta a tutelare funzionalità ed operatività dei Consorzi di bonifica ai quali la legge regionale riconosce prevalente ruolo sul territorio ai fini della progettazione, realizzazione e gestione delle opere di bonifica e di irrigazione nonché degli interventi di tutela e risanamento ambientale”.
“Le criticità riscontrate possono essere rimosse grazie ad un piano mirato che rafforzi il ruolo di questi Enti e che possa aprire spiragli anche per il futuro occupazionale dei lavoratori”.
Ad avviso di Alessandro Nicolò: “Servono finanziamenti sistematici capaci di centrare l’obiettivo del rilancio dell’agricoltura, dalla quale – assieme al turismo – dipendono in larga misura, le prospettive di crescita e prosperità della Calabria. Ad oggi, la carenza di risorse economiche adeguate ostacola i Consorzi nell’esercizio delle competenze assegnate loro, impedendo di operare appieno, così come prevede la legge regionale di riferimento”.
“Occorre una progettualità rispetto alla risoluzione delle problematiche che si sono sedimentate nel tempo e che – sottolinea – hanno originato una perdurante situazione di sofferenza del comparto. In questo senso, la ‘partita’ dei fondi strutturali rappresenta soprattutto per l’agricoltura e per gli altri segmenti che lo lambiscono, la chiave di volta per accrescere la vitalità delle imprese agricole e dell’economia green su cui, specie negli ultimi anni, si sono accesi i riflettori, quale principale direttrice di investimento per la crescita sostenibile”.
“Servirà fin d’ora – conclude l’esponente di FdI – migliorare l’interlocuzione con i soggetti interessati e con le stesse organizzazioni di categoria per costruire una base solida per il futuro”.