Consiglio regionale, Antonio Billari subentrerà al dimissionario Callipo

Il giovane reggino, con 6288 voti, fu il secondo più votato del centrosinistra in provincia di Reggio, alle elezioni del 26 gennaio

Sarà il reggino Antonio Billari (Democratici e progressisti) a subentrare al dimissionario Filippo Callipo, in Consiglio regionale.

Il verbale delle operazioni dell’ufficio centrale regionale non sembra offrire diverse soluzioni. Nel paragrafo “8 quater” dedicato all’assegnazione del seggio spettante al candidato presidente primo dei non eletti a tale carica, attesta che sulla base dei dati desumibili dal paragrafo 6 (Determinazione delle cifre elettorali regionali e dei seggi attribuiti ai gruppi di liste circoscrizionali collegate) che la lista regionale avente quale candidato Presidente Filippo Callipo ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello della lista regionale avente la maggiore cifra elettorale regionale.

“Pertanto – si legge ancora nel verbale – ai sensi dell’art. 5 della legge costituzionale 22 novembre 1999, n° 1, proclama eletto consigliere regionale Filippo Callipo che essendo candidato alla carica di Presidente della giunta regionale della lista regionale avente la seconda cifra elettorale regionale, ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente. […] A tal fine l’Ufficio sottrae un seggio al gruppo di liste circoscrizionali avente il contrassegno Democratici e progressisti che ha conseguito provvisoriamente, l’ultimo dei seggi spettanti alle liste circoscrizionali collegate con tale candidato a Presidente eletto Consigliere”.

Con 6288 voti raccolti nella circoscrizione Sud lo scorso 26 gennaio, il giovane Antonio Billari, era rimasto fuori da Palazzo Campanella. La lista aveva raccolto un complessivo 6,12%, conquistando due seggi, e attestandosi in provincia di Reggio al 4,8%, e in città al 4,5. Ma Democratici e progressisti, notoriamente vicina agli ambienti oliveriani, e con una campagna elettorale sostenuta dal gruppo politico che si rifà a Nino De Gaetano, non ha fatto drammi, conscia del buon risultato conseguito.

Lo stesso Billari, risultato il secondo più votato del centrosinistra in provincia di Reggio, solo dopo Nicola Irto, aveva ingoiato il rospo, contestando una legge elettorale definita “contorta”.

Oggi, dunque, si spalancano le porte di Palazzo Campanella per lui, considerato un giovane promettente con una lunga gavetta alle spalle.