Regionali, il bilancio di Antonio Billari che lancia Dp alle comunali: Sosterremo Falcomatà

Il giovane candidato di Democratici e progressisti ha raccolto più di 6 mila voti ma è rimasto fuori dal Consiglio regionale

Con 6288 voti raccolti nella circoscrizione Sud lo scorso 26 gennaio, il giovane Antonio Billari, candidato con la lista Democratici e progressisti, rimane fuori dal Consiglio regionale. La lista ha raccolto un complessivo 6,12%, conquistando due seggi a Palazzo Campanella, attestandosi in provincia di Reggio al 4,8%, e in città al 4,5. Ma Dp, vicina agli ambienti oliveriani, non fa drammi, e scalda i motori per le ormai vicine elezioni comunali. Ovvio che c’è del rammarico in Antonio Billari che è rimasto fuori da Palazzo Campanella per una legge che lui stesso definisce “complessa e contorta, che ha creato dei veri e propri casi anche nella maggioranza”.

“Se le liste della Santelli avessero preso meno del 55% – continua – noi avremmo preso un seggio in più. C’è stata anche un po’ di sfortuna, se vogliamo, senza dimenticare l’esclusione della lista “10 idee per la Calabria” a sostegno di Callipo. Certo – ricorda Billari – non ci ha fatto bene neanche il confronto-scontro tra Zingaretti e Oliverio, che ha portato molta incertezza a sinistra. Una indecisione che ha certamente favorito la Santelli”.


Nonostante il risultato finale, Billari si tiene stretti i suoi più di 6 mila voti, un traguardo ragguardevole considerato il fatto che per lui era la prima vera campagna elettorale:

“Fino all’ultimo non sono stato un candidato dei Democratici e progressisti. Anzi, posso dire che la mia candidatura è nata la mattina di sabato 28 dicembre, quando mi ha contattato un gruppo di dirigenti di Articolo 1 che hanno voluto investire sulla mia persona, anche e soprattutto sulla scorta di quanto detto da Zingaretti che vorrebbe riorganizzare il Partito democratico”.

D’altra parte Antonio Billari le ossa se l’è fatte seguendo un percorso ben preciso nella giovanile dei democrats, prima contribuendo alla sua nascita, e poi ricoprendo ruoli apicali fino a vestire i panni di vice segretario regionale dei Giovani democratici, con un posto anche nella segreteria nazionale. Un biglietto da visita che gli è valsa la candidatura, spinto anche dal deputato Nicola Stumpo.


“Non ho avuto molto tempo per decidere. La candidatura l’ho vissuta certamente con sorpresa, ma ci ho messo tutto me stesso, anche perché ho visto molti giovani interessarsi alla politica e tanti amministratori che mi hanno anche affidato loro progetti. Ho potuto costatare che quello che vuole la gente è un chiaro rinnovamento”.

Insomma, Billari prende tutto quello che di positivo c’è da prendere da un’esperienza politica importante come le elezioni regionali:

“Non posso che essere soddisfatto del voto – dice convinto -. Sono risultato il secondo più votato del centrosinistra in provincia di Reggio, solo dopo Nicola Irto con cui mi congratulo perché vuol dire che il lavoro che ha svolto fino ad oggi è stato apprezzato dagli elettori. È una delle figure cardine del centrosinistra per ripartire nell’immediato futuro”.

Messaggi di stima politica sul solco del rinnovamento indicato da Zingaretti, quelli di Billari che punta tutto anche su un’altra giovane figura del Pd reggino, Giuseppe Falcomatà:


“Lo sosterremo apertamente alle comunali di maggio. Faremo una lista a suo sostegno. Creeremo un contenitore di forze progressiste, moderate e socialiste, per portare avanti il lavoro fatto dal sindaco in questi anni, nonostante le difficoltà economiche del Comune, ereditate dal passato”.

Per Billari il primo cittadino ha insomma fatto il possibile nelle acque agitate di Palazzo San Giorgio, tenendo comunque la nave a galla:

“Il debito del Comune è molto gravoso, ma lui ha avuto il coraggio di andare avanti in quella situazione, e non so chi altri l’avrebbe fatto. E anche se l’ultima delibera della Corte dei conti ci consegna un bilancio fortemente negativo, per me, lui va assolto”.

Insomma, Falcomatà avrà anche i Democratici e progressisti al proprio fianco – anche se per la verità fino al momento non ci sono stati contatti ufficiali con il Pd reggino – puntando così a costituire un fronte largo per contrastare l’avanzata del centrodestra. A proposito di “fronte largo” e unità della coalizione che dovrebbe sostenere la ricandidatura di Falcomatà, Billari sottoscrive parola per parola l’intervento di Demetrio Delfino,


“nostro esponente di punta – esclama -. La coalizione deve comprendere forze socialiste, moderate, ripartendo dalla coalizione che lo ha portato alla vittoria nel 2014. Da quel che so – confida Billari – anche Italia viva dovrebbe sostenere il sindaco uscente, con una lista. Se saremo compatti la vittoria non ci dovrebbe sfuggire. Anzi, sono convinto che Giuseppe Falcomatà sarà rieletto”.