Coronavirus, Santelli firma nuova ordinanza regionale per arginare condotte imprudenti

Disposto divieto per Asp e Ao ad adottare provvedimenti autonomi. Prevista chiusura dei parchi pubblici

La presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha firmato una nuova ordinanza relativa al delicatissimo momento che stiamo attraversando a causa della diffusione del coronavirus. Un atto ulteriore, che si aggiunge ai precedenti, resosi necessario anche alla luce delle voci che vorrebbero un nuovo esodo di corregionali di ritorno dal nord sui treni a lunga percorrenza, ma anche per arginare le condotte imprudenti di chi non si è ancora rassegnato all’invito di rimanere in casa.

L’ordinanza prevede, intanto, che tutti coloro che risiedono o sono domiciliati in regione e che vi rientrano da altre regioni o dall’estero, di comunicare la loro presenza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria della provincia di riferimento, di informare il Sindaco e il proprio Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta e di osservare la quarantena domiciliare di 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi.

Chi arriva nella nostra regione deve compilare la scheda di registrazione che si trova al sito emergenzacovid.regione.calabria.it o, in alternativa, deve comunicare la propria presenza alle autorità sanitarie locali.

L’ordinanza prevede anche che, dopo tali comunicazioni, i soggetti dovranno rimanere reperibili per permettere la valutazione sanitaria e l’applicazione delle relative misure di profilassi, compreso l’isolamento.

Ho predisposto, con effetto immediato, la chiusura di parchi pubblici e luoghi simili, per evitare il potenziale assembramento di persone.

Altro provvedimento, contenuto nell’ordinanza, è relativo all’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Ricordiamo che non è necessario fare scorte perché gli approvvigionamenti saranno sempre garantiti. I responsabili degli esercizi commerciali sono chiamati a vigilare su questo fenomeno.

Per quanto riguarda le Aziende Sanitarie Provinciali e le Aziende Ospedaliere regionali, nell’ordinanza è contenuto il divieto ad adottare provvedimenti autonomi in relazione all’emergenza in corso. Tutte le iniziative dovranno essere riconducibili a indicazioni regionali e nazionali e in ogni caso dovranno essere sempre concordate.