Covid in Calabria, gli ultimi dati: numeri in aumento, sale la preoccupazione

Il monitoraggio rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+50,7%) e degli ospedalizzati

Monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Calabria a cura del Dott. Luca Fusaro: dati aggiornati al 17 dicembre 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 17 dicembre 2021 ore 07:14 (dati vaccini).

Il monitoraggio, nella settimana 11-17 dicembre, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+50,7%) e degli ospedalizzati (+23,5%): +29,2% di pazienti ricoverati in area medica, -18,2% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 21,2%, in terapia intensiva il 10%. Incidenza da 122 a 184 e tasso di positività da 6,3% a 7,1%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’84,7% degli over 12 e l’88,7% degli over 50.

Il trend dei nuovi casi è in salita da 4 settimane: 3.456 i contagi segnalati (+50,7%).

Salgono gli attualmente positivi da 6.069 a 7.912 (+30,4%). Dal picco del 2 maggio si è passati da 15.225 a 7.912 (-48%).
Il 97,1% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 7.686), il 2,6% ricoverato con sintomi (n. 208), lo 0,2% in terapia intensiva (n. 18).
Si registrano 43 ospedalizzati in più (+47 i ricoverati con sintomi, -4 pazienti in terapia intensiva).

In dettaglio, dal picco del 26 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 482 a 208 (-56,8%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 17 aprile, da 50 a 18 (-64%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 2 maggio, sono calate da 14.743 a 7.686 (-47,9%).
I guariti settimanali sono 1.590 su un totale di 90.187 da inizio pandemia.

Il numero dei decessi passa da 16 a 23 (+43,75%).

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

• nuovi casi settimanali: da 2.294 a 3.456 (+50,7%);

• casi attualmente positivi: da 6.069 a 7.912 (+30,4%);

• persone in isolamento domiciliare: da 5.886 a 7.686 (+30,6%);

• decessi: da 16 a 23 (+43,75%);

• ospedalizzati: da 183 a 226 (+23,5%);

• ricoveri in terapia intensiva: da 22 a 18 (-18,2%);

• pazienti ricoverati con sintomi: da 161 a 208 (+29,2%).

Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID

L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti passa da 122 a 184. I posti letto occupati in area medica sono il 21,2% (208 su 979), in terapia intensiva il 10% (18 su 180).

Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla.

Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.

Vaccini

Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 1.668.940.

Al 17 dicembre (aggiornamento ore 07:14) il 3,4% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 56.607), l’81,3% ha completato il ciclo vaccinale (n. 1.356.255), il 15,3% non ha ricevuto alcuna dose (n. 256.078), l’84,7% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 1.412.862).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 723.373 su 835.210 (86,6%), 740.633 hanno ricevuto almeno una dose (88,7%), 17.260 sono in attesa della 2ᵃ dose (2,1%), 94.577 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (11,3%).