La sanità in Calabria narrata da Crozza e l'immancabile imitazione di Spirlì - VIDEO

Ancora una volta Maurizio Crozza basa il suo show sulla sanità in Calabria

È proprio con la sanità in Calabria che prende avvio la nuova puntata di Fratelli di Crozza. Il programma televisivo in onda ogni venerdì su Nove, non risparmia davvero nessuno.

Crozza nei panni di Gratteri

Crozza

Il comico conduttore non si lascia sfuggire l’occasione di riprendere le parole del magistrato del maxi processo Rinascita-Scott che, qualche giorno fa, ospite di Lilli Gruber ha delineato un profilo piuttosto marcato di quello che dovrebbe essere, secondo lui, il nuovo commissario della sanità in Calabria.

Ripercorrendo il discorso di Gratteri, Crozza ironizza:

“Dovrebbe essere un calabrese che a 7-8 anni ha battuto la testa e si è dimenticato delle sue origini”.

Ed alla domanda “Ha già un nome in mente?” replica:

“Non esiste. C’era uno onesto in Calabria, solo che poi si è trasferito in Lombardia e a Milano c’è più ‘ndrangheta che a Cosenza”.

“La Calabria non è una regione, è un thriller a puntate”

Non ha torto Crozza. Basti pensare che, solamente qualche giorno fa, ad essere arrestato e a dover dare le dimissioni è stato il Presidente del Consiglio Regionale.

“Come si fa a dire che in Calabria non si pensa alla sanità – afferma Crozza. Tallini è stato arrestato per voto di scambio mafioso che ha agevolato un’azienda di farmaci all’ingrosso”.

La triade “delle meraviglie”

Maurizio Crozza non può non soffermarsi sulla terna commissariale che ha fatto tanto parlare di sé in questa settimane.

“Abbiamo Cotticelli che si è dimenticato del piano Covid ed ora indaga su sé stesso. E dopo di lui Zuccatelli che predicava l’inutilità delle mascherine. Alla fine Gaudio, che si è dimesso per non litigare con sua moglie“.

“Spirlì sempre un po sopra le righe”

Crozza

Infine, Crozza torna su di un personaggio della politica calabrese che già la settimana aveva imitato per intrattenere gli italiani incollati alla televisioni. Si tratta del Presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.

“Lui è un artista – spiega il conduttore. Nella politica è sprecato. Potrebbe venire qui sul Nove a fare uno spettacolo tutto suo”.

E sull’afferma “Sulle terapie intensive sono ignorante”, Crozza ribadisce “Chi sono io per smentirlo?”.

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