Reggio, posticipata l'apertura delle scuole

Il sindaco ordina il prolungamento della sospensione delle attività didattiche per permettere la sanificazione delle scuole

L’ordinanza sindacale n.103 del 18.09.2020 stabilisce il prolungamento della sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche per i giorni 24, 25 e 26 settembre per attività di sanificazione. A stabilirlo è stato il sindaco Giuseppe Falcomatà che, data l’elevato numero di scuole utilizzate come seggio elettorale in occasione delle consultazioni previste per i giorni 20 e 21 settembre 2020 ha deciso di posticipare l’apertura.

L’idea era già venuta anche al Consiglio Regionale della Calabria. La mozione era stata, però, fermamente respinta dall’assessore Sandra Savaglio con un fermo “Si ritorna fra i banchi il 24 settembre”.

“Lo svolgimento delle suddette consultazioni elettorali richiede la necessità di effettuare, al termine delle operazioni di scrutinio dei voti e prima della ripresa delle elezioni e dell’ingresso a scuola degli studenti le attività di disinfezione dei locali, cui quest’anno vanno ad aggiungersi ulteriori e specifiche attività di sanificazione imposte dalle normative e circolari in vigore in materia di contenimento del contagio da Covid-19“.

È questo ciò che si legge nell’ordinanza siglata dal primo cittadino, che ordina:

“Il prolungamento della sospensione delle attività didattiche nei giorni 24, 25 e 26  settembre 2020 con ripresa delle lezioni a decorrere da lunedì 28 settembre 2020 in tutte le scuole pubbliche di ogni ordine e grado”.

È stato stabilito, inoltre, che la disposizione comunale dovrà essere osservata da tutti gli istituti scolastici presenti sul territorio:

“Ritenuto, inoltre, di dover estendere le considerazione ed il dispositivo di cui alla presente ordinanza anche alle scuole non sede di seggio elettorale in considerazione del fatto che le operazioni di disinfezione e sanificazione impegneranno notevolmente tutto il personale preposto a tali attività con il rischio che anche tali scuole possano rendersi necessari tempi più lunghi affinchè le attività vengano svolte correttamente, in sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari emanati dal Governo”.

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