Storia del commissariamento in Calabria: Longo e tutti i suoi predecessori

Cosa ne pensano le istituzioni locali del nuovo commissario e chi sono stati i suoi predecessori. La storia del commissariamento in Calabria

Il Cdm “della verità”. È così che potrebbe essere definita l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi venerdì 27 novembre 2020, alle ore 18.10, a Palazzo Chigi. Secondo quanto riportato dal sito del Governo, questa volta, sono serviti solamente 15 minuti per discutere le sorti sul commissariamento della sanità in Calabria tanto che la seduta è terminata alle 18:25.

Longo nuovo commissario della sanità in Calabria

“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, di concerto con il Ministro della salute Roberto Speranza, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto-legge l° ottobre 2007, n. 159, ha deliberato la nomina del prefetto Guido Nicolò Longo a commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria”.

Nonostante siano passate alcune ore dalla nomina del nuovo commissario, i calabresi non possono che essere ancora un po’ scettici riguardo ad un possibile cambio di rotta dell’ultimo momento. Abituati ai teatrini di dimissioni, rinunce e nomi scartati delle scorse settimane, arrivare all’epilogo sembrava, ormai, un’utopia. Tutto però sembra andare come dovrebbe.

Il commissario ha già rilasciato le sue prime dichiarazioni in tv e, siamo certi, tornerà presto a parlare dei progetti per ristabilire l’equilibrio perso in Calabria.

Il parere delle istituzioni

Cosa ne pensano le istituzioni locali della nuova nomina da parte del Premier?

Nino Spirlì

“Fermo restando che lo strumento del commissariamento resta per noi una offesa alla capacità istituzionale dei calabresi, prendiamo atto della scelta del Governo, a cui abbiamo dato un collaborativo parere positivo, e ci mettiamo subito al lavoro al fine di garantire al nuovo commissario la massima collaborazione in un momento di evidente grave emergenza sanitaria, e non solo a causa degli assalti del Covid-19”.

Lo ha detto da parte sua il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì.

“Il neo commissario – ha aggiunto – dovrà risolvere l’annoso patimento dei calabresi che si ammalano di tumore, a causa del quale indossano gli scomodi panni di viaggiatori disperati. Dei cardiopatici e dei diabetici. Di chi soffre di malattie genetiche. Dei giovani e meno giovani affetti da disturbi della psiche e del corpo. Si dovrà occupare delle macerie di ospedali costruiti e mai battezzati, di ospedali arrivati ormai all’agonia architettonica e strumentale, di ospedali semivuoti e semipieni orfani di personale di ogni ordine e grado. Si dovrà occupare di una medicina di territorio mai nata o nata male, abbandonata a se stessa, senza alcuna attenzione del Palazzo, quando, addirittura, non offesa da silenzi burocratici annichilenti. Si dovrà occupare dell’arrogante arroccamento di responsabili irresponsabili, sordi agli squilli di telefono, ai tocchi sulla porta, alle richieste verbali o affidate alla penna vera e virtuale. Si dovrà occupare di rendere umano ciò che umano, fino a oggi, nell’universo sconquassato della sanità calabrese, non è stato”.

Giuseppe Falcomatà

Guido Longo è un uomo delle istituzioni, una persona seria e competente, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, un servitore dello Stato come ormai ne esistono pochi, che conosce il nostro territorio e che ci ha lavorato con onestà, capacità, professionalità e con tanta passione.

Erano questi i requisiti che avevamo chiesto al Presidente Conte e al Ministro Speranza. Dopo una lunga attesa quindi la scelta è quella più azzeccata. In bocca al lupo al Commissario Longo e speriamo che la sua nomina sia un buon auspicio per il lavoro che ci attende”.

L’elenco dei Commissari alla sanità in Calabria

La storia del commissariamento in Calabria ha radici davvero profonde. Basti pensare che avanti da 11 anni e che, nel 2020, nel pieno della pandemia, la Regione sperava di non vedere rinnovato il Decreto Calabria. Il Premier, però, ha dato un pizzico di speranza ai calabresi, durante l’incontro con i sindaci a palazzo Chigi.

Il commissariamento potrebbe non durare così a lungo, come previsto. Adesso, però è tutto nelle mani di Guido Longo. Il cerchio finalmente si chiude, ma chi c’è stato prima di lui?

Ecco le precedenti nomine del Consiglio dei Ministri a Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese:

  • 16 novembre 2020 – prof. Eugenio Gaudio;
  • 7 novembre 2020 –  dott. Giuseppe Zuccatelli;
  • 7 dicembre 2018 – gen. dott. Saverio Cotticelli (con l’ing. Thomas Schael a sub-commissario e poi dott.ssa Maria Crocco nel 2019);
  • 12 marzo 2015 – ing. Massimo Scura (con il dott. Andrea Urbani a sub-commissario);
  • 19 settembre 2014 – Gen. Gdf Luciano Pezzi già sub-Commissario (con sub commissario: dott. Andrea Urbani);
  • 30 luglio 2010 – Presidente della Giunta della Regione Calabria dott. Giuseppe Scopelliti (con sub-commissari: gen. dott. Luciano Pezzi e dott. Giuseppe Navarria e poi dott. Luigi D’Elia nel 2011 e dott. Andrea Urbani nel 2013).