Emergenza dialisi a Reggio Calabria, SS Medici: “Regione ci blocca”
06 Settembre 2018 - 17:25 | di Vincenzo Comi

La società SS Medici con sede in Taranto e che vanta un esperienza trentennale nel settore dell’emodialisi ha offerto ormai da tempo la disponibilità a creare in tre mesi , dal rilascio delle autorizzazioni previste , un Centro Dialisi nel territorio del comune di Reggio Calabria.
La SS Medici ha già individuato ed affittato idonei locali e nel mese di Marzo del 2017 ha presentato attraverso la SUAP del Comune di Reggio Calabria apposita istanza al Dipartimento della Salute della Regione Calabria.
Inspiegabilmente e nonostante l’evidente emergenza sanitaria che gli ammalati vivono , il Dipartimento della Salute nega a tutt’oggi le necessarie autorizzazioni di legge , trincerandosi dietro complicate procedure che lasciano esterrefatti gli stessi ammalati , che sono ormai a conoscenza di questo progetto , considerata la carenza di postazioni per la dialisi nel territorio reggino.
In particolare il Dipartimento della Salute , evidentemente poco sensibile alla delicatezza della materia considerati i gravi sacrifici dei pazienti costretti a migrare e della loro fragilità dovuta alla malattia in data 31 Agosto 2018 , nel pieno delle proteste degli stessi dializzati , reiterava un comportamento ostativo all’autorizzazione necessaria a costruire a spese della SS Medici il Centro Dialisi Territoriale , demandando alla necessità di espletare ulteriori procedure e chiamando altresì in causa il commissario Scura.
Tutto questo nonostante la continua manifestazione e una serie di istanze da parte del gran numero di pazienti che da anni sono costretti a rivolgersi per le cure salvavita presso una Struttura Privata in provincia di Messina , con tutti i disagi e i rischi che tale situazione determina e che minacciano pubblicamente addirittura di lasciarsi morire , nonostante le gravissime denunce della loro associazione ANED.
A ben poco sono serviti i richiami del Prefetto e gli appelli del Sindaco di Reggio Calabria .
I tavoli tecnici che si sono succeduti in prefettura non hanno portato alla risoluzione di questa gravissima emergenza sanitaria di cui è a conoscenza anche il Ministro della Salute.
Come ultimo atto dovuto siamo stati costretti a mettere in mora con un atto extragiudiziale il Dipartimento della Salute della Regione Calabria al fine di tutelare eventualmente in giudizio le nostre legittime istanze , ed indirettamente anche quelle dei Dializzati della città di Reggio Calabria.
Per concludere a tutt’oggi in atto non sono stati presentati alla SUAP del comune di Reggio Calabria progetti analoghi al nostro ne da parte di Enti pubblici ne tantomeno da altri soggetti privati.
