Falcomatà si rifà il look: pronti i (nuovi) Vicesindaco al Comune e Città Metropolitana

Rimpasto di giunta al Comune di Reggio Calabria e Città Metropolitana, oramai ci siamo. Le possibili scelte di Falcomatà

Rimpasto di giunta al Comune di Reggio Calabria e Città Metropolitana, oramai ci siamo. Il sindaco Falcomatà da mesi ha in mente i cambiamenti da apportare, il cronoprogramma però ha sempre tenuto conto di due fattori: l’evolversi del Processo Miramare da un lato, gli appuntamenti elettorali dall’altro. Con le elezioni metropolitane e quelle regionali alle spalle, il calendario non vede all’orizzonte nuove tornate elettorali. Allo stesso tempo, si avvicina a grandi passi la sentenza relativa al Processo Miramare, attesa a novembre.

Va da sè che le prossime saranno le settimane chiave per procedere con le modifiche, doveroso procedere con valutazioni di tipo politico ma impossibile da questo punto di vista non tenere conto delle condanne (e relativa sospensione) che potrebbero colpire non soltanto Falcomatà ma anche buona parte della giunta del ‘primo tempo’.

Un anno e dieci mesi di reclusione per Giuseppe Falcomatà, un anno e otto mesi per tutti gli altri imputati (Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone e Antonino Zimbalatti): queste le pene richieste dal pubblico ministero Walter Ignazitto al termine della sua requisitoria, tenutasi venerdi 22 ottobre.

Due poltrone calde

Le due poltrone di vicesindaco sono quelle dal maggior peso specifico, considerato che si tratterebbe del sindaco facente funzioni in caso di sospensione di Falcomatà. Scelte pesanti attendono il primo cittadino, come un equilibrista sul filo tra valutazioni di tipo politico, di competenze e anche di rapporti umani diretti con le persone che potrebbero fare le sue veci per un periodo non ristretto di tempo.

Quali le possibili scelte al momento? Riguardo Palazzo San Giorgio, l’assessore Irene Calabrò (da diverso in tempo in ‘pole position’ per prendere il posto dell’attuale vicesindaco Tonino Perna) si vede sorpassata dal collega Paolo Brunetti. Crescente la stima e fiducia tra Falcomatà e Brunetti, seppur quest’ultimo non faccia parte del Pd e faccia riferimento ad una corrente politica diversa.

Forse è proprio questo fattore a complicare i piani di Falcomatà, il quale in tema di doppio rimpasto dovrà fare i conti con le pretese degli alleati (?) interni, a partire dal nuovo gruppo Democratici e Progressisti in quota Nino De Gaetano e ovviamente del rieletto consigliere regionale Nicola Irto. Nonostante gli ostacoli di tipo politico però, Brunetti è il favorito del momento per occupare la poltrona di vicesidaco a Palazzo San Giorgio. Come già scritto su queste pagine, oltre al ruolo di vicesindaco, dovrebbero essere almeno due gli assessorati a cambiare proprietà con Falcomatà che starebbe guardando con particolare attenzione agli assessori esterni.

E alla Città Metropolitana a chi tocca? L’attuale vicesindaco Armando Neri, fedelissimo di Falcomatà (anche se rumors parlano di attriti tra i due…) fa parte del mini plotone indagato nel Processo Miramare, dunque a rischio sospensione. A differenza di quanto accade a Palazzo San Giorgio, è una corsa quasi in solitaria per la poltrona di vicesindaco metropolitano.

E’ Carmelo Versace infatti il preferito di Falcomatà. Il consigliere metropolitano ha deleghe numerose ed importanti (Viabilità, Mobilità “TPL”, Area integrata dello Stretto, Edilizia e Programmazione della rete scolastica, Istruzione, Università e Ricerca, Marketing Territoriale, Sport e Impiantistica Sportiva) segno di una fiducia tangibile da parte del primo cittadino, il quale difficilmente si rivolgerà altrove.