Falcomatà: "Ho letto tante cose, alcune singolari, ma preferisco non commentare"

2Chi cerca scorciatoie è un furbo, chi invece crede nel merito è un “fissa”, un ingenuo", le parole del sindaco sospeso

“La domenica a casa dei genitori è sempre un tuffo nel passato. Questa è la libreria di casa alla quale mi legano tanti ricordi. Qualche giorno prima di andare andare via, mio padre, seduto a quella scrivania, che allora mi appariva enorme e oggi sembra minuscola, mi chiamò di fronte a sè e mi disse: vedi io non ti lascio uno studio professionale avviato, un’attività o delle proprietà da amministrare, noi non abbiamo niente se non questi (e indicò i libri alle sue spalle); tutto quello che riuscirai a fare nella vita dipenderà dai tuoi studi”.

Attraverso un post su Facebok, il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà racconta della sua domenica di relax, nella casa dei genitori, con qualche allusione rispetto ad alcune cose lette.

“Ecco perché non bisogna smettere di imparare e di studiare, anche di notte, anche un’ora, nei piccoli ritagli, e provare a migliorarsi e non dimenticare le responsabilità che hai, da marito e da padre.

In questi giorni ho letto tante cose, alcune davvero singolari, ma come sempre preferisco osservare e leggere i retroscena e le narrazioni senza commentare.

Tuttavia, guardare questa libreria oggi mi porta a una riflessione: chi cerca scorciatoie è visto quasi come un furbo, uno “dritto”, uno che ha capito tutto della vita; chi invece crede nel merito è un “fissa”, un ingenuo, e studiare e migliorare se stessi diventa quasi una colpa.

Non mi rassegnerò mai a questa idea perché ho avuto altri esempi. E gli esempi, quando sono buoni, per quanto mi riguarda vanno sempre seguiti. Perché l’esempio è “la fonte del pensiero successivo”.