Cannizzaro: "Preoccupato per Reggio, cdx pronto a governarla. Chi ha detto che si vota nel 2026?"

"Centrodestra pronto a guidare la città, stavolta non ci saranno nomi calati dall'alto. Falcomatà ostaggio del Pd? Problemi loro". E sulla candidatura a sindaco o governatore...

Un ponte… tra il presente e il futuro. E’ un momento piuttosto fertile e intenso per Francesco Cannizzaro: la recente nomina a coordinatore regionale di Forza Italia è stata seguita pochi giorni dopo dal lancio ufficiale della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione sorta a Reggio Calabria.

Presso l’aeroporto di Reggio Calabria proseguono i lavori di riammodernamento dello scalo, mentre si attendono a breve buone notizie relative all’approdo delle compagnie low-cost al Tito Minniti: “Parla il mio sorriso per adesso, non fatemi dire altro. Il Governatore Occhiuto è stato chiaro in merito, aspettiamo le prossime settimane con discreto ottimismo”, sintetizza Cannizzaro da Villa San Giovanni, dove oggi ha partecipato ad una conferenza stampa assieme al consigliere comunale (ed ex candidato sindaco) Marco Santoro e il coordinamento locale del partito, alla presenza tra il pubblico di tre ex sindaci della cittadina dello Stretto e una platea di dirigenti e amministratori.

 

Nel corso del suo intervento, Cannizzaro ha evidenziato i risultati ottenuti da Forza Italia sul territorio calabrese nel 2023 ma soprattutto tracciato la linea dell’imminente 2024, a partire dall’importante evento del G7 che si terrà a Villa San Giovanni il 16 e 17 luglio. Una lunga  e dettagliata panoramica quella illustrata dal deputato reggino, che ha abbracciato i temi notoriamente essenziali per il rilancio di Reggio e dell’area dello Stretto: Ponte, Aeroporto dello Stretto, Gallico-Gambarie, alta velocità e alta capacità.

In conclusione di conferenza stampa, Cannizzaro ha risposto a due domande poste da CityNow. La prima, relativa allo stallo nelle trattative nella composizione della nuova giunta Falcomatà che si traduce in uno stallo della macchina amministrativa.

“Sono molto preoccupato, non per la situazione del Pd che mi interessa poco, ma per la mia città. Mi sarei aspettato che Falcomatà, dopo un’assoluzione che noi di Forza Italia abbiamo auspicato in quanto garantisti sempre e comunque, in 24 ore arrivasse a Palazzo San Giorgio e desse uno slancio forte, per dare un impulso ad una città sofferente come non mai. Ma cosi non è stato.

Sindaco ostaggio del Pd e di personaggi che rappresentano il passato, sono problemi suoi. Ma ci tengo a sottolineare che ha una responsabilità importante in quanto sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana.

Nella stessa risposta, Cannizzaro volge lo sguardo al prossimo appuntamento elettorale e offre una notizia a chi ascolta.

“In tanti sono convinti che si andrà a votare nel 2026, ma chi lo ha detto? Non c’è nessuna norma che lo esplicita. Si voterà tra un anno e mezzo, a regolare scadenza, tra pochi mesi saremo ad un anno dalle prossime elezioni comunali reggine. Il tempo è quindi risicato per dare risposte concrete o almeno un pò di normalità alla città.

Noi siamo pronti, con una coalizione forte e unita, con l’asse di un governo regionale guidato da Occhiuto e del governo nazionale. Individueremo chi dovrà guidare Reggio Calabria e questa volta non ci saranno nomi calati dall’alto. Questo lo posso garantire”, assicura Cannizzaro.

Secondo quesito legato al futuro non di Reggio Calabria ma, nello specifico, dello stesso Cannizzaro. In occasione della conferenza stampa tenutasi ieri a Palazzo Campanella e relativa al lancio della Sna, simpatico siparietto tra il deputato reggino (che nel presentare Occhiuto lo aveva chiamato “Ministro”) e il Governatore: “Non sono Ministro, magari in futuro lo sarai tu“, ha affermato con un sorriso il presidente della Regione rivolgendosi a Cannizzaro.

“A pochi giorni dal Natale, quale pacco scarterebbe per il futuro ? Candidato sindaco a Reggio Calabria, candidato Governatore della Calabria o Sottosegretario al Governo?” la domanda di CityNow, con Cannizzaro bravo a svincolarsi…

“Io non faccio politica per me stesso, ci tengo a chiarire questo aspetto. Sono stato chiamato a fare il Deputato per la seconda volta, in un collegio non blindato per mia scelta. A me piacerebbe continuare a farlo anche in futuro, e con l’aiuto di tutti gli amici del partito continuare a farlo bene.

Quello che deciderà il destino per i prossimi anni non posso saperlo, sono concentrato sul presente e le prossime sfide da affrontare. La politica non è per sempre, devi essere bravo a cogliere le opportunità che arrivano e a rialzarti subito quando capitano le battute d’arresto. Si deve lavorare -ha concluso il deputato reggino- per la collettività e l’interesse generale”.