Cittadinanza onoraria a Infantino, Latella: ‘Momento di orgoglio collettivo per la città’

Il commento del consigliere comunale delegato a sport e turismo dopo la cerimonia a palazzo San Giorgio

Gianni Latella Consigliere (2)

“La consegna della cittadinanza onoraria al presidente della FIFA, Giovanni Infantino, ha rappresentato un momento di grande commozione e di forte impatto emotivo. Non solo per lo stesso Infantino, che ha potuto ritrovarsi nella terra delle sue origini, con i suoi familiari, respirando l’affetto e il calore della nostra comunità, ma anche per tutti i presenti che hanno condiviso una giornata intensa, in cui sport, memoria e identità si sono intrecciati in maniera profonda”.

Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere comunale con delega a Sport e Turismo, Giovanni Latella, che ha evidenziato:

“L’iniziativa non è stata soltanto una cerimonia istituzionale, ma un vero e proprio momento di orgoglio collettivo. Con la sua storia personale, fatta di impegno costante, determinazione e successi riconosciuti a livello mondiale, Infantino rappresenta la dimostrazione concreta di come le proprie radici possano diventare motore di crescita e di affermazione. La cittadinanza onoraria che abbiamo voluto conferirgli è un atto che va oltre il semplice riconoscimento simbolico: essa si inserisce in una visione più ampia dell’Amministrazione Falcomatà, che mira a valorizzare Reggio Calabria come città capace di generare eccellenze e di affermarsi quale destinazione di rilievo nel panorama nazionale e internazionale”.

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“Quello di Infantino è un modello di riferimento soprattutto per le nuove generazioni, che attraverso la sua esperienza possono comprendere quanto il talento, se accompagnato da passione e sacrificio, possa condurre a traguardi straordinari senza mai dimenticare le proprie origini. Infantino – ha concluso Latella – è per tutti noi un simbolo di emancipazione e di riscatto. La sua presenza qui testimonia che le radici calabresi non sono soltanto un ricordo lontano, ma una presenza viva e costante, capace di illuminare il presente e di proiettare la nostra comunità verso un futuro fatto di speranza e orgoglio”.