Calabria, Mancuso (Lega): ‘Con Salvini investimenti epocali’
"Per la Calabria si apre finalmente una stagione di investimenti concreti e senza precedenti, pari a 3,8 miliardi di euro, che daranno nuova linfa allo sviluppo economico e alla mobilità della nostra regione", afferma Mancuso
18 Settembre 2025 - 18:21 | Comunicato Stampa

“L’incontro di oggi tra il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e gli Ordini professionali degli ingegneri calabresi è la conferma tangibile del cambio di passo impresso dal Governo sul fronte delle infrastrutture.
Per la Calabria si apre finalmente una stagione di investimenti concreti e senza precedenti, pari a 3,8 miliardi di euro, che daranno nuova linfa allo sviluppo economico e alla mobilità della nostra regione.”
Lo dichiara Filippo Mancuso, Commissario della Lega Calabria, commentando il vertice tenutosi oggi nella sede del MIT a Roma, durante il quale sono stati ribaditi gli impegni prioritari su due opere strategiche: il Ponte sullo Stretto di Messina e la Statale 106 Jonica.
“Parliamo di interventi attesi da decenni – continua Mancuso – rimasti nel cassetto sotto governi che hanno fatto solo promesse. Con Matteo Salvini, invece, si passa dalle parole ai fatti. L’ammodernamento della Statale 106 e la realizzazione del Ponte sullo Stretto non sono più un sogno, ma un progetto concreto inserito nel quadro di una visione moderna, interconnessa e ambiziosa per tutto il Mezzogiorno.”
“Fondamentale – aggiunge – il coinvolgimento degli Ordini professionali degli ingegneri, ai quali va riconosciuto un ruolo centrale nella progettazione e nella realizzazione delle opere pubbliche. È grazie a questa sinergia tra istituzioni e competenze locali che si costruisce un futuro solido per la Calabria.”
Mancuso infine ribadisce l’importanza di proseguire nel solco tracciato insieme all’attuale governo regionale
“Il lavoro avviato con il Presidente Roberto Occhiuto ha restituito alla Calabria credibilità e centralità. Ora serve continuità per portare a compimento questi progetti. Tornare indietro significherebbe condannare la regione all’isolamento e alla marginalità. La Calabria ha finalmente la possibilità di diventare protagonista: dobbiamo continuare su questa strada con coraggio e responsabilità”.