“Miramare”, i consiglieri di centrodestra: “Dimissioni Falcomatà unica via. Pd predica bene e razzola male”

Il centrodestra reggino continua a chiedere le dimissioni del sindaco sospeso

Conferenza Cdx Etica

“Etica e Miramare”, l’opposizione in consiglio comunale torna all’attacco dell’amministrazione Falcomatà. Non è un lapsus, il riferimento è proprio il sindaco oggi sospeso, assieme a tutto il Partito Democratico. Il codice etico dei dem al centro delle osservazioni dei consiglieri di centrodestra, i quali sottolineano più volte di essere garantisti e non voler entrare nel merito di quelle che sono le motivazioni della sentenza del Processo Miramare, pubblicate pochi giorni dal Tribunale di Reggio Calabria.

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Roberto Vizzari (Reggio Attiva), Giuseppe De Biasi (Lega), Federico Milia (Forza Italia), Massimo Ripepi (Coraggio Italia), Demetrio Marino (Fratelli d’Italia) e Antonio Caridi (Forza Italia) i consiglieri comunali di opposizione intervenuti nel corso della conferenza stampa.

Il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia, parla di ‘ennesima offesa per la nostra città, certificata dalle motivazioni pubblicate dal Tribunale. Gravissimo quanto accaduto, il sindaco oggi sospeso ha seguito la pratica con particolare interesse, come se l’assegnazione del Miramare al suo amico Zagarella fosse una priorità per l’amministrazione.

Siamo al di fuori di ogni sopportazione, i cittadini non non ne possono più. Chiediamo nuovamente le dimissioni di Falcomatà e della maggioranza’, chiede Milia.

Il compito dell’opposizione, secondo le parole di Massimo Ripepi è di stigmatizzare quanto accade all’interno di Palazzo San Giorgio. Il consigliere di Coraggio Italia era parte della minoranza anche nell’infuocata estate del 2015 e anzi fu tra i primi a scagliarsi contro l’amministrazione Falcomatà all’epoca dei fatti.

“Ricordo ancora come la delibera fosse assente nei computer dell’amministrazione, fatto incredibile. Io penso che la maggioranza non si dimetterà, nonostante i numerosi appelli. E’ importante però far capire ai cittadini cosa è successo in questi anni e cosa sta accadendo.

Attenzione -evidenzia Ripepi- qui sta nascendo un altro caso Miramare, in occasione della mancata costituzione di parte civile da parte dell’amministrazione.  Il Pd, attraverso le parole del neo segretario provinciale Morabito, afferma di voler partire dal codice etico. Ma stiamo scherzando? Lo hanno stracciato con i fatti in tutti questi anni, come fanno adesso a dire queste cose”.

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Demetrio Marino, consigliere di Fratelli d’Italia, dopo aver ringraziato circoli, movimenti e associazioni vicini al centrodestra per aver partecipato alla conferenza, rinnova l’invito alla maggioranza alle dimissioni, per aver fatto ‘lettera morta’ del codice etico. ‘Cosa ne pensa il Pd nazionale di quanto sta accadendo?’, si interroga Marino.

La Lega, attraverso l’intervento di De Biasi, si ribadisce garantista, fino all’ultimo grado di giudizio. Reggio Calabria è in condizioni drammatiche, bisogna tornare presto alle elezioni per avere un’amministrazione comunale guidata da un sindaco non sospeso”, il pensiero di De Biasi. Secondo Vizzari invece, c’è bisogno di una ‘profonda e vera riflessione dopo quanto esplicitato dalle motivazioni della sentenza del Processo Miramare. Non ci sono più le condizioni per amministrare la città, la questione morale e politica obbliga a delle riflessioni’, afferma il consigliere eletto con la lista Reggio Attiva.