L'urlo di Napoletano ai Caffè letterari: 'Il Mezzogiorno non riceve le stesse risorse economiche del Nord Italia'

I grandi nomi nel programma del Rhegium Julii continuano a proporre cultura e comunicazione positiva

Proseguono gli appuntamenti targati Rhegium Julii presso il circolo del tennis “Rocco Polimeni”: è stata la volta di Roberto Napoletano. L’attuale direttore del Quotidiano del Sud ha presentato il suo ultimo libro: La grande balla. Non è vero che il Sud vive sulle spalle del Nord, è l’esatto contrario (La nave di Teseo, 2020).

Ha fatto i consueti onori di casa Igino Postorino, numerosi i temi snocciolati durante la serata introdotta dal presidente Giuseppe Bova e dal presidente del Club Magna Grecia di Reggio Calabria, dott. Gabriele Quattrone.

Ha preceduto l’esposizione di Napoletano, il professore Antonino Gatto con un’oculata relazione relativa alle tematiche del libro, ed hanno dialogato con l’autore Franco Costantino e Mario Musolino.

Quali modelli di sviluppo per il Mezzogiorno?

I governi si sono mossi e si stanno adoperando bene? Il direttore Napoletano non le manda a dire nei confronti di un Nord spesso e volentieri supportato economicamente diversamente e maggiormente. I sussidi ricevuti da regioni come Lombardia e Piemonte non sono paragonabili a ciò che normalmente riceve ad esempio la Calabria. Un excursus storico sui motivi di quello che accade normalmente.

E’ pur vero che il meridione difficilmente si è trovato coeso per affrontare in modo consono e risolutivo le proprie problematiche. Ciò determina un cortocircuito determinando scarsi servizi e malcontento nella popolazione.

Come uscirne?

È necessario un progetto integrato, ovvero l’alta velocità ferroviaria ed il generale potenziamento delle infrastrutture devono essere concepite in modo sinergico tra i soggetti beneficiari. Si consideri, a tal proposito, anche la costruzione del ponte sullo strettoIl sud così potrebbe tornare ad essere la locomotiva del paese diventando, tra l’altro, ancora più elemento di crescita per il nord d’Italia.