Reggio, designati 29 nuovi medici di famiglia. Veneziano: 'Un bene per il territorio'

Erano passati quattro anni dall'ultima assegnazione di assistenza primaria a tempo indeterminato. La soddisfazione dell'ordine dei medici di Reggio Calabria

L’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria esprime la sua grande soddisfazione per il conferimento dell’incarico di assistenza primaria a tempo indeterminato, avvenuto nell’auditorium dello stesso Ente, a ventinove medici che andranno, quindi, ad operare nelle zone carenti della provincia reggina.

“Finalmente si è arrivati a questa assegnazione – ha evidenziato il Dottore Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria – grazie anche all’impegno della dottoressa Lucia Di Furia, commissario straordinario dell’Asp che si è spesa per questo progetto, ed anche grazie all’insistenza del consigliere dell’Ordine, dottore Francesco Biasi, il quale ha pressato costantemente l’amministrazione della stessa Asp per questo tipo di assegnazione. Si tratta davvero di un passaggio importante, direi fondamentale per tante zone della nostra provincia rimaste senza assistenza medica. Una situazione davvero preoccupante per migliaia di persone rimaste senza medico di base e che adesso sembra pian piano risolversi grazie all’impegno ed alla sensibilità degli organi istituzionali preposti”.

“Siamo qui dopo ormai quattro anni dall’ultima assegnazione – ha dichiarato il Dottore Francesco Biasi, consigliere dell’Ordine – per conferire oggi a ventinove medici altrettanti incarichi di Medicina generale in provincia di Reggio Calabria. Ciò significa la possibilità di aprire gli ambulatori del medico di famiglia e in tutto questo l’Ordine rappresenta un ruolo di garante per i medici e per gli stessi cittadini. Vorrei ringraziare i dipendenti dell’Asp, in particolare quelli che fanno parte dell’Ufficio Gestione Risorse Umane, che si sono impegnati per effettuare tutte le procedure richieste. Un ringraziamento va anche alla dottoressa Di Furia, commissario Asp, che da collega ha capito l’importanza della Medicina generale e del territorio che fa da filtro riguardo gli ospedali: se non funziona la Medicina generale non funziona nulla. Ecco, quindi, la necessità di avere dei medici sul territorio. Il dato sconcertante – rivela il dottore Francesco Biasi – è che ogni anno dovrebbero essere effettuate queste nomine e noi purtroppo stiamo scontando un ritardo di quasi cinque anni, probabilmente per una scarsa sensibilità degli organi istituzionali. A tal proposito vorrei ricordare che in provincia di Reggio ci sono ancora circa cinquantamila cittadini senza un medico di famiglia. Ancora più inquietante il fatto che stanno andando in pensione tantissimi medici e da qui a qualche anno la carenza dei medici sarà davvero preoccupante. Speriamo che in un futuro prossimo – conclude il dottore Biasi – si continui con l’assegnazione degli incarichi perché ci sono altre zone, territori che evidenziano per l’anno 2021 una grave carenza di medici, e per l’anno 2022 il personale dell’Asp si sta impegnando in una ricognizione per risolvere il grave problema. Colgo l’occasione per sollecitare i Comuni, ancora inadempienti, a inviare all’Asp i dati dei propri residenti al 31 dicembre. Perché risultano perfettamente inutili le lamentele dei sindaci se poi non effettuano un passaggio fondamentale come, appunto, questo tipo di comunicazione.

“Ventinove medici di medicina generale, i cosiddetti medici di base, andranno a ricoprire il proprio ruolo in tutte quelle zone carenti della provincia reggina – rimarca il dottore Filippo Carrozza, direttore dell’ufficio Gestione Risorse Umane dell’Asp – da diversi anni non si effettuano queste coperture ma adesso abbiamo ripreso e stiamo andando avanti in maniera spedita con questo lavoro”.