Nuovo DPCM, Falcomatà: 'Ecco perchè la Calabria è zona rossa. Paghiamo inefficienza politica'

Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto in una diretta social per commentare le nuove norme che entreranno in vigore da venerdì 6 novembre.

Il Primo Cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto in diretta Facebook per commentare il nuovo DPCM che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre e durerà fino al 3 dicembre.

PERCHE’ LA CALABRIA E’ ZONA ROSSA?

“La Calabria, rientra come sappiamo, tra le zone rosse. Ognuno di noi si domanda il perchè. Perchè c’è un alto numero di contagi? perchè l’indice Rt è alto? Assolutamente no. La Calabria è zona rossa per un basso livello di ospedalizzazione. Probabilmente, per i numeri, saremmo potuti essere una zona verde. Purtroppo siamo in zona rossa non tanto per il grado di diffusione del virus o dell’alto numero di contagi, ma perchè nel caso in cui dovesse diffondersi, non ci sarebbero le capacità per affrontarlo. Stiamo pagando anni, mesi e settimane di inefficienza politica. Tutto vorrei fare, tranne che polemiche, soprattutto in questa fase dove serve tenere uniti i cittadini. Si fa fatica a spiegare alle persone che siamo chiusi perchè dovevano essere fatte delle cose che sarebbero dovute essere fatte.”

Giuseppe Falcomatà

NOI GRAZIATI NELLA PRIMA FASE

“Noi nella prima fase del lockdown siamo stati graziati. Ma già da allora ci aveva avvisato, ci aveva detto “attrezzatevi”. Tutto era stato previsto, ma nulla è stato attivato. Se fosse stato realizzato il Centro Covid Regionale, oggi non saremmo zona rossa. Non esistono residenze Covid, non sono state attuate assunzioni. Non sono inoltre aumentati i posti in Terapia Intensiva previsti nei vari decreti. Oggi, ironia della sorte, doveva essere discusso anche il Decreto Calabria, che ha confermato il commissariamento dell’ASP: la grande assente di questa partita sanitaria (e mi riferisco ai commissari, non ai medici). Non si può pensare, a maggior ragione oggi, che tutto si può demandare ai nostri ospedali. Ce lo dice il Governo stesso. Si chiude la Calabria perchè non ci sono ospedali, ma si confermano i commissari che non danno aiuto ai nostri ambulatori e medici di base? Ennesima presa in giro: queste misure dureranno 15 giorni. Se in questi giorni realizzeremo un Centro Covid, assumeremo medici e quant’altro, diventeremo gialli. Ma di cosa stiamo parlando?”

INEFFICIENZA POLITICA

“I Calabresi oggi sono chiusi non ai confini della loro Regione, ma ai confini dei loro comuni (in casa). Non perchè il virus bussa prepotentemente alle nostre porte. Oggi si cristallizza e si dichiara l’inefficienza di una classe politica regionale, ma anche delle misure nazionali. Non voglio fare polemiche, e ho profondo rispetto di Jole Santelli, ma questa è la situazione. Oggi c’è una città in ginocchio, ci sono persone esasperate. Andate a dirlo ai commercianti, ai fotografi, a tutte quelle persone che con la chiusura delle attività hanno finito. Andate a dirlo agli operatori sociali, perchè io non so cosa dire. Date la possibilità ai Sindaci di agire, noi conosciamo tutte le dinamiche. Dobbiamo svolgere un ruolo di primo piano.”