Occhiuto a La7: ‘Contestazioni errate, tranquillo sull’inchiesta’

E sul Ponte sullo Stretto: "Mai mi sarei aspettato che un ministro milanese, leghista, facesse il ponte, quindi chapeau a Salvini"

Occhiuto LA In Onda inchiesta

Nella trasmissione di La7 In Onda, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha affrontato il tema delle sue dimissioni e dell’inchiesta in cui è indagato, difendendo la propria posizione e spiegando le ragioni della scelta di tornare alle urne.

“Contestazioni errate e false”

“Tutte queste contestazioni sono ricostruzioni errate che io ho avuto la possibilità di confutare davanti ai magistrati, provando che sono ricostruzioni assolutamente false”, ha detto Occhiuto, chiarendo il suo rapporto con l’ex socio: “Io ho avuto queste società con Posteraro che non era uno scappato di casa… alla fine io decido di andare via da queste società. Uscendo ho deciso di prendere invece che 250 mila euro, 120 mila euro più la Smart, che è stata chiaramente ceduta a un prezzo simbolico”.

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“Tranquillo sull’inchiesta”

Il governatore ha aggiunto:

“Dall’interrogatorio io ho capito di essere assolutamente tranquillo, è una roba che verrà archiviata”.

E sul rapporto con la macchina amministrativa ha affermato:

“Molti mi ritenevano un presidente che ormai era zombie… io penso che votato dai calabresi, avendo la possibilità di avere un altro mandato, possa organizzare la mia macchina amministrativa dando ai dirigenti la percezione che c’è una stabilità”.

“Tempi della giustizia e tempi della PA”

“I tempi della giustizia purtroppo non sono i tempi della pubblica amministrazione… avrei rischiato un anno di immobilismo… io ho la coscienza a posto, so che non può succedere nulla di male, però intanto siano i calabresi a decidere se io devo continuare o no. A volte – ha denunciato – più che le inchieste della magistratura, è l’uso che fa una certa politica di quelle inchieste che condiziona la vita delle istituzioni, da 30 anni è così in Calabria”.

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“Il ponte sullo Stretto è un attrattore di infrastrutture

Sul progetto del ponte, il presidente calabrese ha dichiarato:

“Grazie al ponte in questi anni la mia regione ha avuto 3 miliardi tra SS106, A2, ecc… Le grandi infrastrutture sono attrattori di altre infrastrutture e il ponte è un grande attrattore. Io credo che questa volta si farà perché mai il progetto definitivo è arrivato a questo punto: è stato approvato dal Cipres, quindi ormai partiti i lavori sarà complicato interrompere. Devo dire che io mai mi sarei aspettato che un ministro milanese, leghista, facesse il ponte sullo stretto, quindi chapeau a Salvini. Si sarà anche “convertito”, ma come ho detto prima quelli che si convertono poi alla fine hanno le fedi più sincere. Io da Presidente dei carabresi ho chiesto a Salvini un altro miliardo per l’alta velocità, perché questo ci farebbe risparmiare mezz’ora di tempo”.