Reggio, inaugurata 'lettera': la panchina bianca contro l'indifferenza - FOTO

Sulla nuova panchina è stata incisa una famosa frase di Gramsci. "Reggio non potrà mai essere indifferente a nulla" ha detto il sindaco Falcomatà

Una nuova panchina è stata installata a piazza Castello, a Reggio Calabria, in occasione del 25 aprile. La Festa della Liberazione ha rappresentato, come ogni anno, un imperdibile appuntamento per l’amministrazione comunale che, insieme a diverse associazioni del territorio, ha fatto di tutto per commemorare la data simbolo della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

La panchina bianca di Reggio Calabria

Panchina Bianca Lettera Gramsci Reggio Calabria 1

Il suo nome è “lettera” ed è una “panchina parlante” che alle ore 10 di questa mattina è stata installata a piazza Castello. Per la nuova installazione è stato scelto un colore diverso da quelle delle panchine posizionate fino ad ora all’interno del Comune.

La panchina bianca porta impressa una famosa frase di Antonio Gramsci:

“Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano”.

La panchina fa parte di un più ampio progetto promosso dal Comune che, in passato, ha già inaugurato uno stallo contro la violenza sulle donne proprio nella stessa piazza, ed un altro al Cedir. All’iniziativa hanno preso parte anche l’Anpi e l’Udi, con quest’ultima a voler testimoniare il significato della resistenza femminile.

Falcomatà: “La città non sarà mai indifferente a nulla”

Giuseppe Falcomatà Sindaco Reggio Calabria

“Ecco perché stamattina abbiamo inaugurato la panchina “lettera” a fianco a quella rossa posizionata il 25 aprile in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà ai microfoni di CityNow. Una panchina bianca con il famoso aforisma di Gramsci che riguarda gli indifferenti. La nostra città non potrà mai essere indifferente di fronte a nulla. Sentiamo nostri tutti i soprusi e le aberrazioni che ancora oggi avvengono intorno a noi e nel mondo”.