Reggio, installata una nuova panchina rossa in città

L’installazione della panchina è stata voluta, non a caso, di fronte ad un asilo nido comunale

Un’altra panchina rossa campeggia in città. Il primo simbolo della violenza contro le donne a Reggio Calabria, era stato installato lo scorso novembre nella piazza antistante il castello Aragonese.

Poi, qualche settimana fa, era arrivata amcje la panchina fucsia al Cedir, per la parità di genere, ed alla vigilia della festa delle donne, l’amministrazione ha inaugurato un nuovo punto di riferimento.

La nuova panchina rossa di Reggio Calabria

1 Panchina Rossa

È stata installata nella piazzetta antistante l’asilo nido comunale “Il Piccolo Principe”, nel rione Gebbione a Reggio Calabria, la panchina rossa che simboleggia l’impegno consapevole della comunità cittadina contro la violenza nei confronti delle donne, la violenza di genere e per sollecitare maggiore attenzione su tematiche quali la tutela dei minori ed il contrasto ad ogni forma di stereotipo.

L’iniziativa, promossa dalla Rete “25 Novembre… e oltre” e dall’Ufficio della
Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui responsabile è l’avv. Paola Carbone, rafforza e rilancia il percorso avviato dall’amministrazione comunale sul terreno delle pari opportunità e delle politiche di genere attraverso una campagna di sensibilizzazione che chiama in causa istituzioni, associazioni e cittadini.

L’installazione della panchina è stata voluta, non a caso, di fronte ad un asilo nido comunale per sottolineare l’importanza di promuovere e sostenere percorsi educativi, culturali e formativi sul fronte della non violenza e del rispetto dei diritti, che partano sin dall’infanzia.

Il parere delle istituzioni

All’evento hanno preso parte tra gli altri l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria, Giuseppina Palmenta, il delegato alle Pari Opportunità della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio, la Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Paola Carbone, la coordinatrice cooperativa sociale VitaSi, Rossana Amelio e la presidente dell’associazione anti violenza “Cuore di Medea”, Patrizia Gambardella.

“Continua il nostro progetto dell’installazione delle panchine parlanti di concerto tra la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria – ha spiegato la Consigliera di Parità della Città Metropolitana Paola Carbone – oggi ci troviamo non a caso di fronte un asilo nido proprio perché riteniamo che le tematiche della non violenza debbano essere affrontare principalmente nei luoghi dell’educazione. Speriamo che da qui possa continuare il percorso dei principi della non violenza coinvolgendo anche le scuole. Purtroppo la pandemia ci limita in questo ma vogliamo comunque che queste iniziative possano lasciare il segno”.

“Un percorso di tipo culturale, sociale e civile che abbiamo voluto condividere con le associazioni del comprensorio comunale e che vogliamo estendere all’interno territorio metropolitano – ha poi aggiunto il Consigliere delegato alle Pari Opportunità della Città Metropolitana Filippo Quartuccio – vogliamo lanciare un messaggio forte, perché sia raggiunta una parità dei diritti di genere in tutti gli ambiti della società. Il nostro impegno va quindi in questa direzione”.

“Siamo qui per proseguire questo percorso – ha spiegato inoltre l’Assessore con delega alle Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria Giuggi Palmenta – è un modo per mantenere vivo il messaggio che la Rete 25 novembre vuole lanciare. Il progetto delle panchine parlanti vuole essere un segno tangibile del nostro impegno quotidiano contro la violenza sulle donne, a partire proprio dall’infanzia. Quale miglior luogo quindi per installare una panchina parlante, proprio per ribadire a tutti la necessità di continuare a praticare la parità dei diritti tra uomo e donna, ognuno nel proprio ambito”.