“Un Passo in Più”, Regione Calabria per le donne colpite da patologie oncologiche
Il progetto “Un Passo in Più” della Regione Calabria offre un sostegno concreto alle donne malate di cancro e ai loro caregiver, con un finanziamento di 3 milioni di euro
27 Novembre 2025 - 16:38 | Comunicato Stampa

Questa mattina, presso l’aula commissioni del Consiglio regionale, è stato presentato il progetto “Un Passo in Più”, un intervento della Regione Calabria destinato a sostenere economicamente le donne colpite da patologie oncologiche e i loro caregiver. L’iniziativa, promossa dal presidente Roberto Occhiuto e dall’assessore regionale all’Inclusione sociale, Sussidiarietà, Welfare e Pari opportunità, Pasqualina Straface, è stata ideata nelle prime settimane della nuova legislatura e realizzata in collaborazione con l’Ente nazionale per il Microcredito.
Un contributo economico per le donne oncologiche e i caregiver
Il provvedimento, finanziato con 3 milioni di euro, prevede l’erogazione di un contributo economico fino a 10mila euro. La misura è destinata ad almeno 250 donne in trattamento oncologico e, nei casi previsti, ai loro caregiver che abbiano dovuto sospendere l’attività lavorativa per fornire assistenza.
“Ecco – ha affermato il presidente Occhiuto – una delle azioni che non solo facevano parte del mio programma elettorale, ma che dimostrano che quel programma non era un libro dei sogni. Avevamo detto che entro 15 giorni avremmo ufficializzato questa misura e infatti abbiamo mantenuto l’impegno: l’assessore è stata velocissima, siamo riusciti a farlo in 14 giorni.”
Occhiuto ha poi aggiunto:
“Questa iniziativa non nasce oggi, ma da un lavoro costruito negli ultimi mesi, con una determina di indirizzo già emanata lo scorso 9 maggio e sviluppata con un modello di sussidiarietà orizzontale insieme all’Ente nazionale per il Microcredito. Alle donne con patologia oncologica vogliamo riconoscere un contributo che le aiuti nelle spese collaterali che affrontano in una condizione complessiva di fragilità. Il nostro obiettivo è evitare che la tossicità della malattia diventi anche tossicità economica.”
Un intervento che va oltre i LEA
Occhiuto ha sottolineato l’importanza di questo intervento, che va oltre i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e che mira a rispondere a bisogni essenziali, quali la cura e la fragilità economica. Il presidente ha aggiunto:
“Siamo voluti andare oltre i Lea perché questi bisogni sono essenziali quanto la cura. E ci auguriamo che, nella fase di pre-informazione di 15 giorni, la rete delle associazioni e tutti gli attori coinvolti possano far pervenire suggerimenti preziosi.”
“Un Passo in Più” come scelta politica e umana
Pasqualina Straface, l’assessore regionale, ha dichiarato che il provvedimento rappresenta una scelta politica e umana precisa:
“Oggi la Calabria compie una scelta politica e umana precisa: stare accanto alle sue donne. ‘Un Passo in Più’ non è un aiuto episodico né un bonus spot. È un intervento che riconosce che la malattia oncologica produce anche fragilità economica. E quando il welfare è giusto, questo lo capisce e interviene.”
Straface ha poi sottolineato che il provvedimento è rivolto a donne che affrontano contemporaneamente terapia, perdita di reddito, figli, spese di viaggio e cure impreviste. Ha concluso dicendo:
“A loro vogliamo dire una cosa semplice: la Regione è con voi. Non solo in ospedale, ma nelle necessità quotidiane.”
Estensione del contributo anche ai caregiver
Tra le novità previste dal provvedimento c’è anche l’estensione del contributo ai caregiver, ovvero coloro che hanno dovuto lasciare il lavoro per assistere una donna malata. L’assessore Straface ha definito questo gesto come un atto di responsabilità istituzionale, ma soprattutto di civiltà.
La collaborazione con l’Ente nazionale per il Microcredito
Maurizio Nicolai, direttore generale del dipartimento Programmazione unitaria, ha ricordato che questa misura è una dotazione finanziaria sperimentale, che, se si dimostrerà efficace, potrà essere integrata in futuro. Ha aggiunto:
“Se i risultati, come crediamo, saranno positivi, attiveremo anche tavoli con i media per rafforzare la comunicazione e diffondere al meglio questa misura.”
Saveria Cristiano, dirigente del dipartimento Salute e Welfare, ha enfatizzato che il provvedimento è frutto di un lavoro basato sull’ascolto delle donne, delle associazioni e degli operatori sanitari.
“Un Passo in Più rappresenta un tassello importante di un welfare che vuole essere più integrato, più rapido e più capace di intercettare le fragilità prima che diventino marginalità.”
Riccardo Graziano, segretario generale dell’Ente nazionale per il Microcredito, ha evidenziato il valore strategico della misura che
“non ha precedenti in Italia né in Europa. Siamo orgogliosi che sia stata la Calabria a proporla, diventandone ambasciatrice nazionale.”
Graziano ha poi parlato dei risultati della collaborazione con la Regione:
“Programmi come Yes I Start Up Calabria hanno trasformato migliaia di giovani e donne da disoccupati in imprenditori. Questo non è un territorio che subisce: è un territorio che produce innovazione sociale.”
Obiettivo: restituire potere, voce e futuro alle donne
Il segretario generale ha anche confermato che l’Ente nazionale per il Microcredito metterà a disposizione tutor qualificati, percorsi personalizzati e strumenti di empowerment economico per le donne coinvolte. L’obiettivo non è solo assistere, ma restituire potere, voce e futuro alle beneficiarie del progetto.
“Un Passo in Più” rappresenta una delle prime misure in Italia che riconosce la tossicità della malattia oncologica come parte integrante dei percorsi di cura. Questo modello innovativo, costruito insieme al Microcredito, sarà esteso e rafforzato nei prossimi mesi. Ora entra nella fase di pre-informazione di 15 giorni, durante la quale associazioni, operatori, enti e cittadini potranno inviare osservazioni utili per migliorare ulteriormente il bando.
