Piste ‘inciclabili’, Falcomatà: ‘Correggeremo gli errori, c’è un altro finanziamento’

Come finirà il triste capitolo delle 'piste ciclabili' in città? Quale il progetto dell'amministrazione comunale?

Falcomatà Piste Ciclabili

Hanno generato polemiche e caos tra i cittadini di mezza Italia, subendo anche forti critiche da coloro che per primi avrebbero dovuto beneficiarne. Parliamo delle piste ciclabili, tra bike lane e ciclovie, le nuove opere, che ridisegnano il piano di mobilità in moltissime città dello Stivale, hanno scatenato l’ira di molti italiani, soprattutto dei reggini che, a differenza delle altre città, si trovano oggi a fare i conti con strisce ‘qua e là’ in pieno centro, utili solo a confondere pedoni, automobilisti e ciclisti.

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Dopo il blocco del sindaco Falcomatà e dopo il famoso video del primo cittadino in cui critica fortemente l’operato della sua stessa amministrazione e degli uffici di Palazzo San Giorgio, quale è il futuro del progetto? Lo abbiamo chiesto all’avv. Falcomatà nel corso dell’ultima puntata di Live Break:

“Come ho detto pubblicamente, qualche mese fa avevo chiesto una verifica del progetto. Questa verifica è arrivata e secondo i tecnici non vi sono errori progettuali ma solo qualche errore in fase di esecuzione dei lavori – ha spiegato l’avv. Falcomatà – Non essendoci errori progettuali non vi dovrebbero essere responsabilità nei confronti dei progettisti. Ho chiesto la possibilità di sospendere definitivamente i lavori ma pare che non sia possibile perchè si perderebbe tutto il finanziamento ma soprattutto non si riuscirebbe a completare la seconda parte dei lavori, come il bike sharing e altre attività strumentali”.

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La volontà del sindaco dunque era quella di sospendere e accantonare in modo definitivo il progetto ma così facendo si rischia di far saltare anche altri lavori e di dover anche restituire alla ditta quanto finora pagato alla ditta. Oltre al danno la beffa dunque. L’intenzione del Comune adesso sembrerebbe quella di fare meno danni possibile.

“Dobbiamo cercare di evitare di fare un danno al Comune e quindi evitare eventuali danni erariali e quindi anche di incorrere in eventuali procedimenti davanti alla Corte dei Conti. Anche perchè ci sono altri finanziamenti sulle ciclovie che sono in una fase esecutiva”.

Il sindaco Falcomatà commenta infine i progetti delle piste ciclabili nelle altre città italiane.

“Sono stato a Torino in occasione del Salone del Libro e con sorpresa ho visto che queste bike lane, che noi abbiamo giustamente criticato per il loro posizionamento, passano in modo normale anche sui marciapiedi. E’ una situazione che crea molto clamore tra i cittadini ma evidentemente è una procedura che è prevista dalla legge. Ove possibile quindi completeremo quanto fatto correggendo ad esempio il tratto sul ponte Calopinace e per il prossimo finanziamento dobbiamo evitare di avere errori in fase di progettazione ed esecuzione. Questa è la linea’.