La proposta dei ‘Poeti’: ‘Santuario della Madonna di Polsi come Santiago di Compostela’
I poeti per la pace e l'Unione Poeti Dialettali Calabresi si incontrano a San Luca per celebrare la cultura calabrese e promuovere iniziative per il territorio
03 Luglio 2025 - 09:49 | Comunicato Stampa

Il compito della cultura, dei poeti, degli intellettuali è quello di stare vicino alla gente. Ce l’ha insegnato Corrado Alvaro e noi abbiamo organizzato l’incontro poetico non solo per ricordare l’uomo, lo scrittore, il poeta, il giornalista, ma per mettere in pratica i suoi insegnamenti umani e morali:
“I calabresi vogliono essere parlati”.
Il mondo della cultura, quindi, ha il dovere di costruire le basi per una nuova prospettiva, una nuova idea di confronto tra cittadini e Istituzioni.

Cosa possono fare i poeti per migliorare la delicata situazione sociale che sta vivendo San Luca?
Oltre a declamare versi poetici di notevole intensità, abbiamo intenzione di presentare ai Commissari prefettizi delle proposte operative come ad esempio: una riunione tra i commissari prefettizi, i Sindaci della zona, la Città Metropolitana, l’Ente Parco, le Associazioni escursioniste, ambientaliste e culturali del territorio, alfine di creare le basi per internazionalizzare il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Polsi. Sarebbe opportuno programmare la realizzazione di una serie di percorsi naturalistici, come avviene in Spagna per raggiungere il Santuario di Santiago di Compostela. Un pellegrinaggio e un turismo religioso diffuso a livello mondiale che trasformi Polsi da problema in opportunità. L’indotto e le ricadute sul territorio sarebbero rilevanti, basti pensare ad altri luoghi di culto e di preghiera sparsi nel mondo per farsi un’idea di cosa potrebbe rappresentare l’attuazione di un’idea del genere.
Secondo lei basterebbe il turismo religioso per evitare lo spopolamento di questi territori?
No certamente, ma se consideriamo le tradizioni pastorizie del territorio dovremmo inoltre pensare alla realizzazione di uno o più caseifici. Abbiamo esempi di aziende che, con la produzione dei nostri formaggi tipici, si sono affermati a livello internazionale. Di conseguenza la richiesta di latte porterebbe la creazione di allevamenti biologici. Così come è importante la salvaguardia del territorio con opere di manutenzione ordinaria dei boschi, delle foreste e dei corsi d’acqua di tutto l’Aspromonte.

Progetti del genere dovrebbero essere supportati da adeguati corsi scolastici rivolti ai ragazzi con la realizzazione di un Istituto professionale, a San Luca o a Bovalino, completo di indirizzi: agrario, lattiero-caseari e di gestione idraulico- forestale. La possibilità di avere sbocchi professionali con specifiche specializzazioni avrebbe degli indescrivibili vantaggi con ricadute straordinarie sul territorio. Sarebbero necessari a supporto della formazione dei giovani: attuare la straordinaria idea di valorizzare il parco letterario dedicato a Corrado Alvaro e poi la realizzazione di impianti sportivi, scuole di musica e di teatro, alfine di portare i giovani ad avere interessi nei lunghi pomeriggi estivi e invernali. Pensate il tennista Sinner se a San Candido non ci fossero stati, oltre le piste da sci, i campi da tennis, sarebbe potuto diventare il primo tennista del mondo?
Queste misure basterebbero a far uscire dall’isolamento questo territorio?
No, infatti, suggeriremo pure il monitoraggio dei terreni incolti di tutta l’area e la costituzione di un’Associazione per la cooperazione tra i piccoli proprietari terrieri. E poi uno degli aspetti più importanti è quello di considerare l’isolamento fisico del territorio di San Luca e dei paesi vicini. Isolamento legato alla mancanza di infrastrutture adeguate per i collegamenti veloci, basti pensare alla vergogna della mancata realizzazione della Bovalino Bagnara. Su questo argomento stendiamo un velo pietoso, altrimenti Corrado Alvaro si rigira nella tomba. Il collegamento con l’autostrada A2 avvicinerebbe il comprensorio con gli aeroporti e con le importanti stazioni ferroviarie calabresi. Uno sviluppo simile è comparabile a ciò che la Jonio-Tirreno ha prodotto negli anni ’90 nella vallata del Torbido, a Mammola, Marina di Gioiosa, Roccella e Siderno. La possibilità di raggiungere questo territorio potrebbe essere appetibile inoltre agli anziani del nord- Europa che sicuramente avrebbero interesse a svernare nella costa jonica reggina, magari si potrebbe anche pensare di agevolare la loro presenza con la defiscalizzazione proporzionata al periodo di permanenza.

Questa più che poesia sembra un programma politico
Solo amore. Amore viscerale per questo magnifico territorio. Tutti, infatti, siamo chiamati a fornire un contributo propositivo come è stato richiesto, nei loro interventi, durante l’incontro poetico realizzato con la supervisione di Vincenzo Cordì e Totò Mediati, coordinatori dell’Unione Poeti Dialettali calabresi, dal Commissario prefettizio del Comune di San Luca, già prefetto, dr. Antonio Reppucci e dal commissario della Fondazione Corrado Alvaro, già Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, dr. Luciano Gerardis, che, graditi ospiti, hanno entrambi richiesto la collaborazione dei cittadini per sviluppare idee a favore del territorio. All’evento hanno preso parte oltre ai qualificati poeti, anche la giornalista Anna Foti, la critica d’arte Daniela Scuncia e l’avv. Marina Neri, che hanno affascinato il pubblico con delle relazioni specifiche riguardanti l’importanza dell’informazione, l’attualità del messaggio di Corrado Alvaro e il ruolo della cultura per la crescita della società calabrese. Le musiche sono state curate dal maestro Franco Donato e dal brillante giovane Giovanni Ruffo, mentre l’introduzione è stata affidata al pronipote di Corrado Alvaro, Walter De Fiores.
Qual è il programma estivo 2025 dei poeti?
Sono programmati tantissimi incontri per far conoscere le grandi qualità culturali del panorama poetico calabrese e, soprattutto, portare un messaggio di PACE in questo momento di delirio collettivo con una “terza guerra mondiale a pezzi”, come amava definirla Papa Francesco. I prossimi appuntamenti dei “Poeti per la Pace” saranno il 6 a Saracinello, il 12 a Pentimele e il 26 luglio a Bova, il 3 agosto a Bova Marina e per finire la stagione estiva l’appuntamento è con la “Giornata della Pace” , abbinata al Concorso nazionale “Poesia per la pace”.

Tale premio ha già raggiunto la terza edizione e la giuria è costituita: dal presidente, Padre Giuseppe Sinopoli, dal presidente onorario, il Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, dal coordinatore, Giovanni Suraci, e dai giurati Pina De Felice, Samantha De Martin, Sandra Di Camillo, Alfredo Iatì, Marina Neri, Francesco Tassone, Orsola Toscano, Daniela Scuncia, Ilda Tripodi, Mario Taverriti, Alfredo Vadalà. Come ogni anno, questo incontro di Poesia e PACE, si svolge a Gambarie con il patrocinio del Comune di Santo Stefano in Aspromonte il 30 agosto.