Ponte sullo Stretto, Cmdb: 'Ostacolo alle navi da crociera'. Mollica: 'Sciocchezze'

L'esperto in materia di Ponte sullo Stretto dice "basta al provincialismo. Ci sono decine di ponti anche sotto i 70m, in tutto il mondo"

Una nuova denuncia nei confronti del progetto riguardante l’attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria, questa volta riguardante l’ipotetico ostacolo alla navi da crociera che, una volta costruito il Ponte, non potrebbero più attraversare lo Stretto.

A pubblicare la denuncia, che riportiamo di seguito, è stato il gruppo Cambiamo Messina dal basso (Cmdb). A replicare, senza mezzi termine, smontando affermazione dopo affermazione, ai microfoni di CityNow, l’ing. Giovanni Mollica, esperto di trasporti e da tempo impegnato sul fronte Ponte.

Cmdb: “Ponte sullo Stretto ostacolo alle navi da crociera”

“Alla presenza delle autorità locali e della stampa, oggi in pompa magna la città ha dato il benvenuto all’ultima arrivata delle navi da crociera, la Msc World Europa, che promette di portare a Messina 180mila turisti, nei prossimi 38 scali programmati, 7mila passeggeri alla volta. Piacciano o meno le crociere, piacciano o meno i gigantismi e i megatrend tecnologici, quello che non riusciamo a capire è l’atteggiamento della nostra classe politica. Gli stessi politici che salutano in festa sia la meganave che il Ponte, che ne renderà impossibile il passaggio”.

Nella giornata di ieri, infatti, mentre a Reggio arrivava la Silver Dawn, a Messina attraccava una delle navi di punta MSC, così come comunicato con soddisfazione dall’autorità di sistema portuale dello Stretto.

Secondo Cmdb:

“Se la gigantessa dei mari è infatti alta 68 m sopra il livello di galleggiamento e se il Ponte ha in previsione un franco navigabile di 65 m (in assenza del progetto consultabile, affidatevi a wikipedia) allora qualcosa non torna. O l’una o l’altro. E non aspettatevi che nei prossimi anni il record della Msc World Europa resterà ineguagliato. Nessuna delle navi Msc costruite dopo il 2008 (e sono decine) passerebbero infatti sotto al Ponte. Idem per le navi di Costa e delle altre compagnie di pari segmento”.

La replica dell’ing. Mollica: “Tutto falso”

“È la solita sciocchezza che deriva dall’ignoranza. Non è affatto vero quanto riportato sulle navi ed il Ponte sullo Stretto”.

L’ingegnere non ha dubbi e rimarca:

“I 65m del Ponte rappresentano l’altezza minima dell’infrastruttura, ovvero quella a pieno carico -con i treni, le corsie stradale occluse da un ingorgo sia le tre da una parte che le tre dall’altro -. Ma è una cosa impossibile, perché vorrebbe dire che c’è stato un incidente, che i treni si sono stoppati e nessuno se n’è accorto, quando invece il ponte è monitorato costantemente in modo eccezionale, con sensori da tutte le parti per vedere quanto scende, quante macchine lo stanno attraversando.

Poniamo – prosegue Mollica – che si verifichi questa cosa spaventosa e drammatica e il ponte scende a 65m, se così fosse potrebbe anche essere vero che le navi non passano, ma le navi non arrivano improvvisamente sono tutte ampiamente previste, in caso della presenza di una nave di altezza superiore ai 65, ai 70, persino ai 72 metri basta fermare il traffico sul ponte, cosa che avviene in tutto il mondo. Perché questo provincialismo? Ci sono decine di ponti che sono sotto i 70m, quando è possibile si ferma il traffico e il ponte non si trova più alla misura più bassa che è quella a pieno traffico, il ponte risale perché si tratta di strutture elastiche. È chiaro che una struttura lunga 3km si rialza molto di più di una struttura lunga 500m. Questi dati ci sono e basta guardare il progetto”.

L’ingegnere ha poi fornito qualche dettaglio tecnico sull’opera, al fine di rendere ma comprensione ancora piu chiara:

“Al centro dello Stretto c’è un corridoio ampio 600m, ai due estremi di questo corridoio l’altezza minima del ponte è di 65 m, normalmente invece è oltre 68. Siccome il ponte, come tutti, è a schiena d’asino (al centro più alto che ai lati) cosa succede? Che al centro arriva fino a 73-75m qualcuno dice anche 78m, dunque ci passa chiunque. Sapete cos’è che non ci passa? I grandi velieri che hanno fatto di 80m. Per il resto basta fermare il traffico e le navi passano tranquillamente. E se anche ci fossero due navi tra mille che non passano, questo non sarebbe un buon motivo per cambiare un progetto costato 100 milioni. Passeranno da un’altra parte. Inoltre, le prescrizioni internazionali, valide ovunque, sono 65m minimo con ponte a pieno carico. Qualcuno pensa che, se viene costruita una nave da crociera di oltre 78m vengono abbattuti e rifatti tutti i ponti del mondo? Basta, per pietà!”.

Mollica ha poi concluso:

“Oltretutto alcune affermazioni sono offensive per l’intelligenza di chi legge. Ma voi pensate che i migliori studiosi di ponti del mondo si sono dimenticati che dallp Stretto passano le navi? Io trovo incredibile che ci sia l’arroganza di credere di aver trovato il difetto del ponte da parte di persone che non hanno la più pallida idea di come si progetta un ponte”.