Ponte sullo Stretto, Irto: ‘La propaganda del Governo si ferma davanti alla legge’

“Il Governo deve fare autocritica, non cercare capri espiatori. Servono serietà e non cantieri fantasma”. Le parole del senatore reggino

Nicola Irto

Nicola Irto


“La Corte dei Conti ha fermato il Ponte sullo Stretto, ma la responsabilità è tutta del Governo, che continua a scambiare la propaganda per politica e i proclami per atti amministrativi”.

Così il senatore Nicola Irto, capogruppo in Commissione Ambiente e Infrastrutture del Senato, commenta la decisione della magistratura contabile di non approvare la delibera CIPESS relativa al progetto del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.

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“La mancata approvazione della delibera CIPESS non è un cavillo tecnico, ma la prova che il progetto bandiera della destra è stato costruito in fretta, senza basi giuridiche solide e con una gestione delle risorse opaca. Un’illusione, come abbiamo più volte detto.

Meloni e Salvini hanno venduto agli italiani un’illusione, mentre gli organi di controllo dello Stato certificano che non tutto ciò che si annuncia nei talk show può diventare realtà per decreto.

È un fallimento politico e istituzionale: mesi di conferenze stampa, slogan e passerelle, e alla fine l’illusione si ferma davanti alla prima verifica di legittimità. Invece di cercare capri espiatori, il Governo dovrebbe fare autocritica e smettere con la propaganda elettorale. L’Italia ha bisogno di serietà, non di cantieri fantasma”,