A Reggio la cerimonia per la 25ª edizione del ‘Premio Culturale Trapezomata’
Premiati docenti, medici e professionisti che rappresentano l’eccellenza della Calabria nei diversi ambiti del sapere e del sociale
30 Ottobre 2025 - 10:11 | Comunicato Stampa

Si è svolta nei giorni scorsi, in Reggio Calabria, la 25ª edizione del Premio Culturale “Trapezomata”.
Il premio viene denominato TRAPEZOMATA, che dal greco significa “tavolato”, in omaggio a Santa Maria Assunta di Trapezomata, che si venerava nell’antica abbazia brasiliana del IX secolo, i cui ruderi ricadono sul territorio di Armo nel comune di Reggio Calabria. E’ un invito a riscoprire le nostre radici culturali per meglio costruire la nostra identità nel presente.
La consegna dei Premi, è stata conferita a personalità che si sono particolarmente distinte nei vari settori del sociale, al punto da essere per le nuove generazioni veri e propri esempi concreti di autentica capacità ed operosità, con l’orgoglio di voler mantenere visibile la loro appartenenza a quella grande miniera di intelligenza, sensibilità e generosità rappresentata dai calabresi.
I premiati dell’edizione 2025
I premi 2025 sono stati conferiti:
- al prof. Domenico Marino (Premio per l’Università);
- al dott. Stefano Palomba (per la Medicina);
- alla dott.ssa Paola Serranò (per l’oncologia);
- al prof. Giuseppe Bombino (per la ricerca scientifica);
- al dott. Francesco Araniti (per la Pubblica Amministrazione);
- al dott. Edoardo Sgrò (per la chirurgia);
- al dott. Antonino Longo (per la terapia del dolore);
- al dott. Demetrio Arena (Premio Motta Sant’Agata);
- alla dottoressa Lorella Nava (per la sicurezza sul lavoro);
- al dott. Domenico Minasi (per la pediatria);
- alla professoressa Maria Rosa Monterosso (per la scuola – cultura educativa);
- al dott. Luigi Principe (per la microbiologia);
- al dott. Salvatore Friscia (per la valorizzazione del bergamotto);
- alla dott.ssa Lidia Papisca (per il sociale);
- al dott. Franco Iacopino (per lo sport).
Una serata, egregiamente condotta dai presentatori Eugenia Galimi e Consolato Malara, caratterizzata non solo all’insegna della cultura ma arricchita dalla presenza di artisti dello spettacolo come la scuola di danza “Pretty Woman”, il poeta Antonino Laface, ed infine dalla esibizione del gruppo folkloristico “Città Motta San Giovanni” di Ninello Verduci che ha concluso la serata della manifestazione.
