Falcomatà al primo Consiglio regionale: ‘Un cavalier servente al servizio dei calabresi’
Il sindaco consigliere ha parlato alla stampa della sua nuova veste istituzionale: "L'emozione è presente, ed è positivo che ci sia. La nostra sarà un'opposizione rigorosa e costruttiva"
11 Novembre 2025 - 18:32 | di Eva Curatola

Dopo aver guidato la città di Reggio Calabria per anni da Palazzo San Giorgio (e Alvaro), il sindaco Giuseppe Falcomatà, oggi, ha indossato per la prima volta una nuova veste istituzionale, quella di consigliere regionale. A margine della seduta odierna, che ha visto l’assemblea concentrarsi su questioni tecniche e formalità necessarie per avviare il lavoro del Consiglio regionale, il sindaco-consigliere ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, sottolineando le sue prime impressioni su questo nuovo ruolo.
“Auguri di buon lavoro al presidente Occhiuto, alla sua giunta, al presidente del Consiglio Cirillo, ai vicepresidenti e naturalmente a tutti noi consiglieri regionali”, ha esordito Falcomatà, riconoscendo l’importanza della nuova fase che si apre. Per lui, come ha sottolineato, questa è una situazione “politicamente nuova”, un’opportunità di affrontare le sfide regionali con un impegno che si distacca dal quotidiano lavoro amministrativo. “Questa Aula è autorevole e merita un dibattito politico alto, quindi l’emozione è presente, ed è positivo che ci sia”, ha dichiarato, riflettendo sul cambiamento di contesto che implica il passaggio da primo cittadino a consigliere regionale.
Falcomatà ha poi illustrato le differenze tra il suo precedente incarico e quello che ora lo attende:
“Sarà sicuramente un impegno diverso rispetto a quello amministrativo, che ha un orizzonte quotidiano e ti mette a confronto con i problemi giornalieri dei cittadini”, ha dichiarato, ma ha subito aggiunto che l’impegno politico rimane sempre animato dal “minimo comun denominatore di voler servire la nostra città, la nostra città metropolitana e, in generale, la nostra regione”. Secondo il sindaco, questo nuovo ruolo non cambia la sua volontà di portare avanti le istanze dei calabresi, “continuando a farlo anche e soprattutto fuori dal Consiglio”.
Il sindaco ha anche parlato della sua posizione nell’opposizione regionale, ribadendo la volontà di proseguire sulla strada della proposta di governo alternativa al centrodestra, già tracciata durante la campagna elettorale.
“Sarà un’opposizione che rimarcherà quella che è stata la nostra proposta di governo alternativo, quindi seguiremo la nostra strada”, ha precisato, aggiungendo che l’opposizione sarà “attenta, rigida e rigorosa”, ma allo stesso tempo “costruttiva“, con un occhio sempre alle esigenze dei territori.
“Non serve avere un ruolo per fare opposizione”, ha continuato Falcomatà, rivelando il suo approccio umile e concreto. “Un soldato semplice è una definizione che mi piace, perché dà l’idea dell’umiltà e dello spirito di servizio con cui si deve affrontare questo incarico”, ha affermato, sottolineando come il suo obiettivo rimanga quello di servire la Calabria.
Infine, Falcomatà ha chiarito la sua decisione di non dimettersi dalla carica di sindaco, ritenendo importante che l’amministrazione comunale continui a operare senza interruzioni fino alla fine del mandato.
“Ho scelto di non dimettermi per permettere al Consiglio Comunale e all’amministrazione di proseguire il proprio lavoro fino alla fine”.
