Protocolli sanitari: il dottore Castellacci li spiega nel dettaglio. Impossibile per la serie C

L'ex dottore della Nazionale Italiana, parla delle indicazioni fornite dalla commissione medica della FIGC

L’ex medico della Nazionale Italiana Enzo Castellacci, interviene sulla questione protocolli sanitari per la ripresa della stagione. L’intervista realizzata da Libero e ripresa da TMW: “E’ previsto un maxi ritiro per ogni squadra, serviranno centri sportivi con foresteria: fra giocatori e staff si arriva a 60/70 persone, serviranno altrettante camere; poi le docce differenziate, a meno di non farle in camera; obbligatori saranno gli ambienti sanificati prima e dopo l’allenamento, con personale verosimilmente esterno che dovrà occuparsene e anch’esso sottoposto ai controlli.

Poi ci sono i test pre-ritiro, ci vorranno controlli a tappeto su tutti. Tamponi ogni 4 giorni, analisi supplementari a chi era risultato positivo e poi guarito per capire se il virus ha intaccato l’organismo e dare l’idoneità. E tutto ciò chi lo deve fare? Il medico di squadra. Una situazione destinata a peggiorare se poi si scende di categoria: Ho il timore che la serie C e gran parte della B non abbiano né le strutture né le risorse per sostenere due mesi di questo tipo. E i medici? In C sono part time, campano facendo il loro lavoro e per passione vanno con la squadra”.