Quirinale 2022: Occhiuto ok a Draghi, ma meglio l'alternativa

Draghi non è escluso, ma per il rebus sul capo dello Stato il Presidente della Regione preferirebbe trovare un'alternativa insieme ai partiti

L’incertezza tra i grandi elettori è ancora grande, ma forse non troppo. Il rebus sul nuovo Presidente della Repubblica non si è ancora sciolto e, probabilmente, non lo sarà neanche nelle prossime 24 ore. A parlare e dare una visione politica più completa è stato Roberto Occhiuto, ai microfoni di RaiNews24.

Occhiuto sulle elezioni del Capo dello Stato

“Draghi è un’assoluta eccellenza del Paese, rappresenta una risorsa straordinario per l’Italia anche perché dovremo fronteggiare questa montagna di debito pubblico, però allo stesso tempo bisogna garantire un Governo all’Italia”.

Sono le parole del Governatore che si trova a Roma insieme al Presidente Mancuso e Nicola Irto, come rappresentanti della Calabria.

“La vedo molto difficile. Trovare una persona in grado di far fronte ad una maggioranza così eterogenea non è affatto semplice”.

Draghi si, ma…

“Avere un governo tecnico vorrebbe dire che la politica ha abdicato. Mi auguro che se Draghi dovesse essere scelto, siano i partiti a sceglierlo perché lo scenario che vado è quello di un presidente autorevole come Draghi, che lascia però vacante il posto di Presidente del Consiglio.

A mio parere, i partiti dovranno decidere entro venerdì-sabato. Altrimenti accadrà ciò che è accaduto con la scelta del presidente del Consiglio. Berlusconi non è mai stato un ostacolo per Draghi, non dimentichiamo che lo ha indicato come capo della BCE ed anche come presidente del consiglio e su di lui non c’è alcun veto”.

È chiaro, però, secondo il Presidente della Regione Calabria, che sarebbe meglio se i partiti riuscissero a trovare una soluzione alternativa.