Reggina: il campo passa in secondo piano. Clima teso, ambiente surriscaldato. Società in silenzio
Monta sempre più la contestazione. E poi quelle voci insistenti...
04 Novembre 2025 - 15:05 | Redazione

La contestazione continua e si fa sempre più evidente e insistente. In alcune zone della città vi è stata l’esposizione di numerosi striscioni e una frase che non lascia spazio a interpretazioni: “La Reggina ai reggini” e la collocazione degli stessi non è stata casuale. Molti sono stati affissi davanti a sedi di aziende considerate centrali nel tessuto imprenditoriale cittadino. Un messaggio diretto, rivolto a chi, secondo gli ultras, potrebbe e dovrebbe intervenire.
Il gruppo organizzato non fa passi indietro. Il cambio di proprietà è diventato una richiesta quotidiana. Lo si sente allo stadio, lo si legge sui muri, lo si percepisce nel clima che circonda l’ambiente amaranto. Non è più solo una contestazione sportiva: è una frattura profonda.
Sul campo, la situazione passa quasi in secondo piano. Dopo la sconfitta nel derby con il Messina, molti tifosi hanno scelto di voltare le spalle alla squadra. Non solo per il risultato in sé, ma per ciò che ritengono mancare: rispetto, identità, senso di appartenenza. La breve illusione nata dopo la vittoria di San Cataldo si è spenta subito, con la caduta interna contro la Nuova Igea. Un colpo che ha riportato tutto al punto di partenza. Anzi, forse ancora più giù.
Il clima resta teso. Difficile che la squadra riesca a isolarsi da quanto accade fuori dal campo. E mentre la protesta cresce, prendono spazio anche voci sempre più insistenti riguardo problemi interni alla società. Per ora dalla dirigenza nessuna replica: silenzio totale. Una scelta che, però, non potrà durare ancora a lungo.
La città osserva e attende. Gli ultras hanno tracciato la linea, il rapporto con la tifoseria è compromesso e la stagione rischia di scivolare via tra contestazione e sfiducia. Tutto, adesso, ruota intorno a una domanda che aleggia da settimane: quale sarà il futuro della Reggina? E attenzione alle ripercussioni, perchè la situazione in classifica è preoccupante e potrebbe rischiare di precipitare.
