Reggina, la preoccupazione di Iacopino: 'Gli eventi non mi lasciano tranquillo'

"Il presidente Gallo ha commesso tanti errori ed ha scelto collaboratori che nulla hanno a che fare con il calcio. La Reggina non deve sparire"

Inizia una settimana che potrebbe dire molte cose sul futuro della Reggina. In città si attende l’arrivo dell’amministratore giudiziario Katiuscia Perna prima per il confronto con i due sindaci facenti funzioni Versace e Brunetti e poi per l’incontro con la parte amministrativa della società amaranto e quindi la segreteria generale. Prendere contezza della situazione economica del club attraverso la documentazione e successivamente capire quali possono essere le strade da percorrere alla ricerca di soluzioni per l’iscrizione al prossimo campionato. Nel frattempo arrivano ulteriori conferme riguardo diversi interessamenti che, però, dovranno trasformarsi in trattative a breve, perchè il tempo a disposizione è minimo, così come ribadisce l’esperto dirigente ex Reggina Franco Iacopino a Gazzetta del Sud:

Il tempo è ristretto

“Arrivati a questo punto c’è da lavorare per cercare di salvare il salvabile. La Reggina non può e non deve scomparire, ma il percorso è abbastanza stretto. A me preoccupano le tempistiche relative all’espletamento delle pratiche burocratiche, non c’è da stare sereni anche perchè il comunicato del 27 aprile della FIGC ha fissato gli adempimenti per l’ammissione ai campionati. Entrando nello specifico ci sono diverse imcombenze non più rinviabili che una società guidata da un amministratore giudiziario non so se sia in grado di affrontarle. Il primo passo sarà recepire in fretta le risorse economiche per far fronte a tutte le scadenze visto che poi il 29 giugno non è poi così lontano. I nuovi acquirenti, inoltre, sempre che ci siano, dovranno interfacciarsi con l’avvocato Katiuscia Perna. Detto questo, se la Reggina non presenterà le dovute garanzie, verrà esclusa dal prossimo campionato. Gli eventi purtroppo sono precipitati e non mi lasciano tranquillo”.

Gli errori del presidente Gallo

“Il presidente Gallo ha commesso tanti errori figli dell’inesperienza, scegliendo anche collaboratori che con il calcio non c’entravano nulla. Bisognava affidarsi a gente esperta che conosceva il territorio e così, invece, non è stato. Le Istituzioni possono avere un ruolo in questa vicenda solo se mettono in campo azioni concrete. La città si deve muovere in ogni sua componente, non ci si può girare dall’altra parte perchè la Reggina è un bene prezioso che non deve sparire”.