Reggina, Gallo: ‘Mi spiace dirlo, ma il S. Agata era in condizioni pessime’

Colore, loghi e senso di appartenenza all’interno del centro sportivo

Tra i tanti argomenti trattati dal presidente Luca Gallo in conferenza, anche il centro sportivo S. Agata. Ingresso ed immediati investimenti per rimettere a nuovo lo storico impianto della Reggina: “Quando ho preso il S. Agata lo scorso primo luglio, ho trovato un centro sportivo in condizioni pessime. A me dispiace dirlo, ma è così. Se volete vi dico che l’ho trovato bene, ma non è così. Non c’era nulla, era completamente fatiscente, questa è la parola esatta.

In stato di abbandono, c’è voluto parecchio lavoro per rimetterlo a posto, con un investimento importante a livello economico.

Abbiamo dovuto mettere mano su tutto, investendo tantissimo e provando a ridare lustro ad una struttura che è la casa della Reggina. Se voi venite al S. Agata, per ogni centimetro della struttura sto riproponendo il marchio della Reggina 1914, lo devono leggere ovunque, tutti. La famosa trasmissione del senso di appartenenza.

Un bambino di Reggio che pensa di poter intraprendere una carriera calcistica non deve pensare di andare in un altro club, ma puntare come suo primo obiettivo, quello di giocare con la maglia della Reggina”.