Reggina e le scadenze federali. Dice tutto il presidente Marcello Cardona

"Il Tribunale ha detto no al tesseramento di Forte, un nostro obiettivo dichiarato"

Ad un giorno dalla scadenza federale, la seconda di questo 2023 e dopo aver saltato quella del 16 febbraio scorso, la Reggina si trova nella stessa identica situazione. Ne parla al Corriere dello Sport il presidente Marcello Cardona: “L’obiettivo è stato ed è quello di non violare i termini perentori previsti dalle Noif, dopo aver rispettato tutte le procedure propedeutiche all’iscrizione al campionato. L’operato della proprietà è stato sempre funzionale alla trasparenza, alla legalità e alla sostenibilità finanziaria del club. Abbiamo avuto l’ispezione della Covisoc a metà febbraio fornendo tutti i documenti richiesti e non ci è stato contestato nulla finora. C’è un accertamento in corso e aspettiamo di conoscere il percorso da effettuare che ci sarà richiesto. La nostra volontà e il nostro interesse è unicamente quello di rispettare le regole dell’ordinamento generale e di quello sportivo”.

Il calciomercato ed il progetto

“Il Tribunale ha detto no al tesseramento di Forte, un nostro obiettivo dichiarato. Inzaghi? Abbiamo scelto un tecnico proveniente dalla cadetteria, capace come dimostrano i risultati. C’è chi ne ha cambiati cinque di allenatori in questa stagione. Il progetto della Reggina è a medio e lungo termine. Vogliamo far riappassionare la gente ai nostri colori col bel gioco. Poi Pippo ha bruciato i tempi e i risultati hanno sorpreso anche noi. Oggi la Reggina è in mezzo al guado: se torna indietro fallisce, se va avanti rischia di violare delle norme dell’ordinamento sportivo. Ma è il Tribunale che detta i tempi e in ogni caso abbiamo chiesto di poter pagare. Possiamo farlo. La proprietà ha aziende quotate in borsa i cui bilanci sono certificati, come quello della Reggina, da Deloitte”.