Reggina, hai toccato il fondo. Solita sconfitta, solito copione

Gli amaranto alla settima sconfitta nelle ultime otto partite si fanno infilare per tre volte da un Cittadella rimaneggiato

La tredicesima giornata del Campionato di Serie B non cambia il ruolino di marcia della Reggina alla settima sconfitta nelle ultime otto partite. Gli amaranto sono stati nuovamente capaci, al termine di una settimana travagliata, di farsi raggiungere e superare per ben due volte da un Cittadella ridotto ai minimi termini, con calciatori positivi al Covid, e tanti assenti. Nulla può Baroni, alla sua prima in amaranto al Granillo, che ora deve fare i conti anche con una classifica che comincia a fare paura.

La Reggina tornava al Granillo dopo la doccia fredda di martedì scorso quando un Venezia corsaro è riuscito a portare via da Reggio i tre punti. Gli amaranto erano quindi chiamati al riscatto anche alla luce dell’esonero di Mimmo Toscano che ha pagato la crisi di risultati della Reggina, finita in zona play out in men che non si dica. La partita, che avrebbe dovuto disputarsi alle ore 14, è però rimasta in dubbio per diverse ore a causa dell’esito positivo del tampone per due calciatori del Cittadella regolarmente giunti a Reggio Calabria, ma febbricitanti in mattinata.

Le formazioni

Mister Marco Baroni disegna una nuova squadra in campo, proponendo sulla carta un classicissimo 4-4-2, che in campo diventa un 4-4-1 con il confermato Lafferty in attacco e Rivas a supporto. Nel corso della partita, in fase di possesso, il modulo si trasforma in un 4-2-3-1 che inizialmente sembra dare i suoi frutti.

Reggina (4-4-2): Plizzarri; Delprato; Loiacono; Stavropoulos; DI Chiara; Rolando; De Rose; Crisetig; Liotti; Rivas, Lafferty. Allenatore Baroni

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Perticone; Adorni; Camigliano; Donnarumma; Vita; Proia; Gargiulo; Branca; Tavernelli; Tsadjout. Allenatore: Gorini

Primo tempo

Pronti via, e al primo minuto la Reggina si rende subito pericolosa con un’azione sulla sinistra di Di Chiara che crossa al centro dove era ben piazzato Liotti che colpisce di testa mandando però il pallone alto sulla traversa.

La partita scorre via fino al 21° quando gli amaranto si portano in vantaggio grazie al quarto gol in campionato di Liotti. Questa volta è Rivas a pennellare sulla testa di Liotti che insacca in diagonale alle spalle del portiere dei veneti, con un movimento da vero attaccante.

Al 27° si fa vedere anche il Cittadella con una conclusione dalla distanza da Tavernelli che finisce sopra la traversa

Al 40° il classico “episodio” consente al Cittadella, fino al momento impalpabile, di raggiungere la Reggina nel punteggio dal dischetto del rigore. Su un calcio d’angolo insidioso è infatti Lafferty a toccare il pallone col braccio che provoca il fischio di Massimi che indica la massima punizione dagli undici metri. Sul dischetto si presenta Tsadjout che spiazza Plizzari e riporta il punteggio sull’1-1.

Secondo tempo

Al 52° si ripete la maledizione. La Reggina, infatti, dopo essere stata raggiunta sull’1-1 riesce a farsi rimontare favorendo il raddoppio del Cittadella. Il pasticcio questa volta lo mettono in scena Plizzarri in uscita e Stavropoulos in copertura. I due si guardano aspettando l’intervento dell’altro, favorendo però l’intervento di Proia che sfrutta lo scontro tra i due amaranto, ruba palla e insacca con un diagonale.

Al 58° finisce la partita di Liotti che perde il controllo su un intervento in scivolata e travolge Adorni. Massimi non ha dubbi e alza il cartellino rosso per l’esterno amaranto.

La Reggina cerca di scuotersi, ma bisogna aspettare il 62° per vedere un tiro di Rivas che finisce inesorabilmente in Curva Nord. L’attaccante amaranto partito sulla sinistra in bello stile si accentra e scocca il tiro di destro che però è da dimenticare.

Al 66° fuori Lafferty e dentro Mastour. In campo anche Folorunsho per De Rose.

Al 70° è Branca a mettere in ginocchio la Reggina, sorpresa in contropiede dopo una palla persa da Mastour. Il Cittadella si distende proprio con Branca che ha aperto a sinistra per Tsadjout che mette al centro una palla insidiosa che mette in affanno la retroguardia amaranto. Ne approfitta lo stesso Branca che mette alle spalle di Plizzarri.

Al 76° ci prova ancora il Cittadella con un tiro centrale di Proia che non impensierisce Plizzarri.

All’82° in campo Vasic per un opaco Rivas.

All’87° è Vasic a divorarsi letteralmente il 2-3 che avrebbe potuto rinvigorire le speranze della reggina. Su cross teso dalla destra, Vasic riesce a liberarsi trovandodi a tu per tu con Kastrati, ma tocca d’esterno una palla che si impenna sopra la traversa.

Mentre la Reggina non riesce a farsi pericolosa il Cittadella rischia di fare poker con Rosafio che colpisce il palo.

Finisce la partita dopo 5 minuti di recupero.

E’ notte fonda al Granillo.