Reggina: Stellone ha detto si, ma ci vuole anche quello del Ds Massimo Taibi

Accordo totale tra il tecnico e la società, forse manca un solo tassello

oSe il campionato per la Reggina inizia ad avere sempre meno interesse a cinque giornate dalla conclusione, la conferenza stampa di presentazione del match contro l’Ascoli, con protagonista il tecnico Stellone, insieme ai contenuti tecnico-tattici che si ascoltano sempre piacevolmente, ha fornito ai giornalisti una sorta di anticipazione su quella che sarà la continuazione del rapporto tra lui e la società amaranto.

Stellone vuole la Reggina, ma anche Taibi

L’allenatore romano ha dispensato sorrisi e disponibilità, ha dichiarato di trovarsi benissimo a Reggio, con l’ambiente, i tifosi, la società, la stampa. Ha confermato di condividere pienamente quella che il presidente Gallo ha annunciato come una nuova strategia per la prossima stagione e di aver già trovato anche l’accordo economico. Tutti gli incastri sono stati messi a posto ed allora cosa manca ancora per mettere nero su bianco? C’è una dichiarazione forse passata inosservata ma assai significativa che lo stesso allenatore ha espresso nel corso del suo intervento e che ha riguardato il direttore sportivo Taibi: “Con il Ds Massimo Taibi mi trovo benissimo, c’è grande empatia anche con il gruppo. Su molti punti con il Ds ci troviamo e non vedo l’ora che venga concluso il tutto“. Il dirigente amaranto, negli ultimi tempi, nonostante i due anni di contratto già assicurati (scadenza 2024), non ha mai dato la certezza assoluta di proseguire il suo rapporto con la società del presidente Gallo con il quale ha già avuto un primo colloquio. Lo ha ringraziato per la fiducia, ma ha chiesto determinate garanzie non solo dal punto di vista tecnico, dopo i due anni vissuti in cadetteria caratterizzati da momenti di grande sofferenza e diverse critiche, nonostante il mantenimento della categoria. Molto probabile che Stellone, prima di firmare il rinnovo di contratto, aspetti che Taibi chiarisca in maniera definitiva la propria posizione.