Reggio, approvata proposta adozione del piano strutturale comunale

Sostituisce il Piano Regolatore Generale approvato negli anni 90: l'attesa dura dal 2003

Questa mattina la Commissione consiliare permanente “Assetto del Territorio” coordinata  dal Presidente Giuseppe Sera ha discusso e approvato la proposta di adozione del documento definitivo del piano strutturale comunale (PSC) completo del Regolamento Edilizio e Urbanistico (REU) e del rapporto ambientale ai fini della Valutazione Strategica (VAS).   

Ad illustrare i dettagli del Piano in commissione l’assessore all’urbanistica Mariangela Cama che ha concluso la sua relazione incassando il voto favorevole della maggioranza (9 voti) e due astensioni.  

Il passaggio di oggi in Commissione spalanca le porte della discussione del PSC in Consiglio Comunale per la sua approvazione finale. 

Già convocata la massima assise comunale con un unico punto all’ordine del giorno per il prossimo 10 e 11 gennaio. Sabato prossimo, al termine della seduta in seconda convocazione, l’amministrazione Falcomatà, supportata dai progettisti incaricati illustrerà a Palazzo San Giorgio, in conferenza stampa i contenuti del piano.

“Uno storico traguardo tra gli obiettivi di mandato: dotare la città di Reggio Calabria dello strumento di pianificazione per eccellenza di cui tutti i comuni calabresi devono dotarsi” – come è emerso a conclusione dei lavori dell’ultima seduta di giunta Falcomatà tenutasi nel pomeriggio del 31 dicembre, per deliberare il testo definitivo del piano su proposta dell’assessore Cama.  

Il PSC sostituisce il Piano Regolatore Generale approvato negli anni 90. L’iter di formazione del piano era stato avviato in città nel lontano 2003, senza giungere a conclusione.

Nelle more delle approvazione finale il documento predisposto si presenta oggi coerente nei contenuti alle finalità ed obiettivi insiti nel principio di “consumo di suolo zero” introdotto all’art. 27 quater della Legge Urbanistica regionale, a cui l’Amministrazione Falcomatà ha aderito nel dicembre 2016.

Non solo il Psc tiene conto del mutato quadro normativo, ma risulta arricchito delle osservazioni  formulate dagli Enti e dai soggetti interessati, intervenuti nella conferenza di pianificazione e nei processi di partecipazione oltreché  dell’aggiornamento degli indirizzi programmatici dell’Amministrazione stessa.

Gli obiettivi proposti riguardano non solo profili ambientali, sociali ed economici indirettamente interessati dal piano – evidenzia l’assessore Camabensì questioni che sovrastano la semplice questione urbanistica come la cultura dello sviluppo, la cultura delle regole e la  cultura del rispetto, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici della Regione Calabria e con gli strumenti di pianificazione provinciale vigenti ”.