Reggio, Consiglio comunale fiume in video conferenza. Ricordati Falcone e la scorta

In venti si sono collegati col Presidente Delfino dai posti più disparati. Ripepi striglia il sindaco: 'Anche noi siamo in campagna elettorale'

In una atmosfera surreale, e per la prima volta in assoluto in video conferenza, si è svolto in sessione straordinaria, il Consiglio comunale di Reggio Calabria, riunito in seconda convocazione. Dopo alcuni “fuori onda” dettati anche dal momento eccezionale che stiamo vivendo, il presidente Demetrio Delfino ha aperto la seduta con 20 consiglieri presenti.

Ad apertura dei lavori l’aula virtuale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giovanni Falcone e degli agenti della scorta uccisi nell’attentato di Capaci, di cui ricorre oggi il 28° anniversario.

A seguire, nel corso della discussione preliminare, il consigliere Massimo Ripepi ha evidenziato la mancata convocazione da ben 3 mesi del consiglio, parlando di “sospensione della democrazia” e manifestando la necessità di riunioni in presenza. Ripepi ha chiesto condivisione delle scelte, seppur sacrosante visto l’emergenza in corso, assunte in solitudine dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Inoltre, l’esponente di Fratelli d’Italia ha contestato il fatto che il Consiglio non si sia svolta in presenza, vista anche l’intensa attività politica di questi ultimi giorni. “Anche noi siamo i campagna elettorale” ha tuonato Ripepi, “ed è giusto che la città sappia quali sono le nostre idee”.

Il presidente Delfino ha ribattuto garantendo sull’attuale partecipazione e trasparenza dei lavori, trasmessi via streaming, attraverso i canali delle rete civica istituzionale.

Vale la pena ricordare che proprio ieri, venerdì, Ripepi ha scelto di testimoniare la presenza del gruppo di Fratelli d’Italia proprio a Palazzo San Giorgio. Ovviamente la seduta di ieri è andata deserta, ma polemicamente Ripepi ha detto le stesse cose ripetute in via preliminare:

“Il Sindaco Falcomatà con la scusa del Coronavirus vuole anestetizzare tutto. Mentre a Palazzo San Giorgio si riunisce liberamente la Commissione Toponomastica e mentre il Sindaco fa conferenze stampa assieme ad altri sindaci senza mascherine e senza rispettare la distanza di sicurezza, la massima assise delle istanze cittadine, il Consiglio Comunale, continua a riunirsi a distanza, con tutti i limiti tecnici che possono incorrere nei collegamenti web”.

Si aprono le votazioni – recita una nota di Palazzo San Giorgio – nonostante la modalità telematica, i lavori procedono spediti e l’aula riesce a esaurire la discussione sull’intero programma all’ordine del giorno.

A seguito dell’inversione dell’ordine della trattazione, il consesso ha votato in prima battuta, all’unanimità, per l’introduzione dell’articolo 3 bis all’interno del Regolamento comunale di Polizia urbana.

Si tratta del riconoscimento del diritto al gioco dei bambini all’interno di parchi, abitazioni e cortili condominiali, fatte salve le fasce orarie di divieto previste dai regolamenti civici.

Segue la liturgia di 30 punti, che riguardano il riconoscimento di debiti fuori bilancio, che impegna l’aula per quasi tre ore. Si tratta di passività derivanti dalla presa d’atto di sentenze in cui l’ente è risultato soccombente in tema di risarcimento danni, espropri, ed acquisizione di beni e servizi al di fuori della gestione di bilancio ordinaria negli anni. Il tutto per un ammontare complessivo di 5 milioni e 398 mila euro, come dichiarato a fine seduta dal consigliere relatore Rocco Albanese. Su quasi tutti i punti l’opposizione si è astenuta.

Infine il voto, a maggioranza, su tre punti che riguardano atti di acquisizione di beni confiscati al patrimonio dell’ente per essere destinati all’emergenza abitativa. Il sindaco, nel finale, ha rinunciato ad intervenire.