Verso le regionali, Boccia rimette in sella Nicola Irto: ‘è il leader naturale del centrosinistra’

Il responsabile Enti locali del Pd conclude la due giorni in Calabria, sposando la linea Conte e rilanciando le Primarie

Il Partito democratico calabrese prova a ricompattarsi, rimettendo in pista Nicola Irto e rilanciando lo strumento delle primarie. Lo ha confermato nella conferenza stampa di oggi a Gizzeria, conclusiva della due giorni in Calabria, il responsabile degli Enti Locali Francesco Boccia che, in compagnia del commissario regionale Stefano Graziano, ha fatto il punto della situazione all’interno della costruenda coalizione di centrosinistra. Il compito di Boccia, dopo la rinuncia alla candidatura che Irto ha affidato a L’Espresso, era proprio quello di risolvere la questione:

“Abbiamo chiesto a Nicola di essere leader naturale del Pd e del centrosinistra calabrese. C’è grande rispetto delle altre forze politiche, vogliamo unirci. Riteniamo che le primarie siano lo strumento migliore. Irto ha accettato di guidare questo processo politico in Calabria, che è ad un passaggio storico e, come leader del Pd calabrese insieme a Letta parteciperà al tavolo nazionale”.

Fiducia dal centrosinistra

Gli incontri svolti in questi due giorni hanno chiarito che c’è, da parte della coalizione di centrosinistra, convergenza sul nome del vice presidente, in quota minoranza, del Consiglio regionale. Resta però da sciogliere il nodo Articolo 1 che sembra aver assunto una posizione più critica.

“Il tavolo del presidente Conte è una buona notizia per unire riformisti e progressisti e penso sarà importante per Irto non solo esserci ma sapere di esserci rappresentando il 100% del Pd calabrese e tutto il centrosinistra che oggi è rappresentato in Consiglio regionale e che con oltre 250 mila calabresi ottenne il consenso che poi ha consentito a Callipo di rappresentare l’opposizione in consiglio. Il Pd unitariamente e la coalizione di centrosinistra unita ad esclusione di Art. 1 – ha aggiunto – si rivede in Nicola Irto guida politica di questo processo che è un processo che noi vogliamo completare vincendo le elezioni in Calabria”.

Primarie inevitabili

Rispetto all’appello di Giuseppe Conte di dar vita a un patto di ampio respiro programmatico, Boccia si era già espresso favorevolmente, apprezzando l’iniziativa, ma oggi rilancia la necessità di ricorrere alle Primarie, che però non sono ancora del tutto digerite dal Movimento 5 stelle:

Le primarie sono nel nostro metabolismo. Non esiteremmo noi se non ci fossero. Le primarie sono una festa di democrazia, un inno alla partecipazione, non bisogna mai averne paura. Bisogna sempre crederci e farle ogni volta in cui è utile. Noi – ha aggiunto – crediamo che siano utili ma questo mandato ce l’ha da oggi Nicola Irto e andrà lui al tavolo nazionale, accanto al segretario Letta, a trattare con tutti coloro che credono nella nostra visione di società che è una visione basata sul lavoro, che è una priorità assoluta e ne abbiamo discusso oggi con le organizzazioni sindacali, una visione basata sulla cultura della legalità che deve essere nel dna di tutti i nostri amministratori. Il Pd ha detto con chiarezza che tutti gli amministratori del Pd si costituiranno parte civile in ogni comune calabrese su ogni causa o caso di corruzione o di legami con la criminalità organizzata”.

Le stoccate agli avversari

Boccia non ha mancato di dare uno sguardo in casa altrui, soprattutto a poche ore dall’annuncio di Carlo Tansi che ha rotto definitivamente (?) con Luigi de Magistris, senza dimenticare che il candidato del centrodestra ancora non c’è, se non nell’indicazione di Roberto Occhiuto da parte di Forza Italia:

“Non vogliamo che la Calabria possa essere governata da questa destra che non sceglierà qui il candidato. Lo sceglieranno come candidato di risulta, purtroppo, lo dico per la Calabria, a Roma, dopo avere definito la spartizione delle candidature decise in un palazzo dai leader del centrodestra. Noi non siamo la destra, la destra dei fili spinati antieuropea, sovranista. Noi la combattiamo, siamo la sinistra, il centrosinistra, progressisti e riformisti insieme. Un anno e mezzo fa Callipo ha dato un contributo importante al centrosinistra, unì alcune forze politiche ed il Pd ottenne un ottimo risultato ma non fu sufficiente perché tutte le forze politiche non si unirono. Ecco perché facciamo un appello a tutti: con l’io non si va da nessuna parte. Con la scelta dell’io sul noi, che è quella che sta caratterizzando ancora in questi giorni le scelte di de Magistris, si fanno solo danni e lo dimostra l’ennesima lite con Tansi”.

Il contributo di Ciconte

Qualche ora prima dell’arrivo di Boccia in Calabria, era spuntato anche il nome dell’ex parlamentare e scrittore Enzo Ciconte, che si è meritato un passaggio in conferenza stampa da parte di Boccia che ha ricordato la sua esperienza in Puglia:

“Quando penso a Ciconte mi vengono in mente grandi intellettuali della mia terra, Giacovazzo, Vacca, Cassano, che hanno aiutato tanti giovani a essere quello che siamo oggi. Giacovazzo, Vacca e Cassano ci hanno aiutato a diventare amministratori e a sconfiggere una destra piu’ forte di quella di oggi, era la destra a esempio di Tatarella. Spero che questo accada anche in Calabria”.