Regionali, 'vento di vittoria' per il centrodestra a Reggio: 'Rivoluzioniamo la Calabria'

"Tra qualche anno mi piacerebbe diventare cittadino onorario di Reggio. Sarò il Governatore di tutti", le parole di Occhiuto

Il centrodestra gonfia il petto e sente la vittoria ad un passo. A Piazza Duomo l’evento di chiusura della campagna elettorale della coalizione guidata da Roberto Occhiuto, in vista dell’appuntamento con le elezioni regionali calabresi. Sul palco, assieme al candidato alla presidenza della Regione Calabria, i vertici regionali e nazionali di Forza Italia: Giuseppe Mangialavori, coordinatore regionale, l’On. Francesco Cannizzaro, responsabile di Fi per il Sud, Renato Brunetta, Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione e il coordinatore nazionale Antonio Tajani.

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Davanti al pubblico presente in Piazza Duomo, gli interventi di Brunetta e Tajani toccano le problematiche principali che la Calabria soffre da troppo tempo.

“In questa regione -le parole di Brunetta- ci sono margini di crescita economica importanti, capaci di rilanciare tutto il nostro paese. La Calabria è il ponte del Mediterraneo, basta con i giovani costretti ad emigrare altrove. Sono circondato a Roma e Bruxelles da calabresi bravissimi, forse i più rognosi dal punto di vista caratteriale.

A Roberto Occhiuto dico di far tornare in Calabria tutti i calabresi di successo per dare una mano a questa meravigliosa terra. Bisogna fare un programma di investimenti di 10 anni, su scuola, formazione, cultura, infrastrutture e sanità. Avete diritto ad essere l’eccellenza del paese. I primi incarichi importanti ad Occhiuto li ho dati io, per me è come un figlio. Con impegno e serietà ha ottenuto tutto quello che ha ottenuto, adesso si candida ad essere un grande presidente della Calabria. Sono legato alla Calabria, oggi questo vento di mare mi fa sentire a casa e ricordare la mia Venezia”, conclude il ministro della Pubblica Amministrazione.

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Il coordinatore nazionale Tajani assicura come le tasse sulla casa non saranno toccate: “Non lo permetteremo. Quasi ogni famiglia possiede una casa, in Calabria vale lo stesso discorso. E’ un bene sociale ed essenziale, alla sinistra diciamo che non si tocca. Vogliamo una Calabria moderna, guidata da Occhiuto. Il Prnn rappresenta una sfida importante da cogliere per rilanciare i settori strategici della regione. Siamo convinti che la Calabria può e deve essere rilanciata, sostenendo le imprese, abbattendo il cuneo fiscale e lavorando sulla disoccupazione giovanile”, il pensiero di Tajani.

Prima dell’intervento finale di Occhiuto, spazio al ‘padrone di casa’, l’On. Francesco Cannizzaro. Parole al miele nei confronti di quello che viene definito un amico, e un attimo di commozione ricordando la compianta Jole Santelli. Cannizzaro si concede anche un passaggio ironici ricordando i brogli elettorali relativi alle scorse comunali reggine (“l’elettorato composto da persone decedute è già stato opzionato dal centrosinistra. A noi non interessa”) e assicura come presto si tornerà alle urne anche in riva allo Stretto.

“Ci riprenderemo Reggio Calabria e la rilanceremo dopo i disastri di 7 anni di amministrazione Falcomatà. Nella provincia di Reggio sorgerà il più grande autodromo del sud, tante altre le cose che faremo e che non saranno soltanto promesse. Continuerò a battagliare in Parlamento, con la sciarpa amaranto, per la mia città. Ma intanto, dico che Occhiuto sarà il miglior governatore che questa regione potrà avere. Questa volta la cambieremo davvero la Calabria”. assicura con foga Cannizzaro.

Favorito nei sondaggi per raccogliere l’eredità di Jole Santelli, Roberto Occhiuto chiude l’evento del centrodestra in Piazza Duomo. Il capogruppo alla Camera di Forza Italia evidenzia: ”Un uomo solo non può cambiare la Calabria, ma io cambierò la Calabria perchè non sono un uomo solo. Ho una grande squadra al mio fianco, a partire dai candidati presenti e i dirigenti con me sul palco. Tra qualche giorno saremo al governo della Regione, siamo pronti per questa sfida.

L’On. Cannizzaro è un’esplosione di energia, quando devo preparare un emendamento particolarmente complesso per l’approvazione, l’ho affido al mio amico Ciccio. A Cannizzaro, reggino doc, dico che mi piacerebbe tra qualche anno ricevere la cittadinanza onoraria, questo per far capire quante cose vorrò realizzare per questa città. Dovrete avere la capacità di riprenderlo questo comune, serve un’amministrazione capace di far sviluppare la città come merita. Da cosentino dico che la mia città dimostra cosa la famiglia Occhiuto sa fare, non abbiamo nulla da dimostrare”.

La sanità, ancora una volta, si palesa come tema principale della campagna elettorale di Occhiuto, pronto a chiedere al Governo la fine del commissariamento o chiedere di essere lui stesso il commissario, se eletto nuovo presidente della Regione. “Mi gioco tutto con questa sfida, per questo non permetterò siano altri ad occuparsi di un settore così delicato e a pezzi come la sanità.

Essere calabresi sembra essere un marchio negativo, questa cosa mia ha sempre dato sofferenza. Voglio governare per dimostrare, al contrario, che essere calabresi è un timbro di qualità. Vinciamo e rivoluzioniamo la Calabria”, conclude Occhiuto prima di essere affiancato dai leader regionali e nazionali di Forza Italia per il saluto finale al pubblico presente in Piazza Duomo.