Legge 'moltiplica poltrone', Occhiuto ci ripensa? Capigruppo convocati a Catanzaro

Legge porcata' secondo il M5S. Forza Italia e Lega contrari, ma Fratelli d'Italia spinge. Chi la spunterà ?

La proposta di legge sul consigliere supplente crea imbarazzo all’interno del centrodestra. Nelle ultime ore sta aumentando il disappunto di Occhiuto, contrario a portare in aula e far approvare lunedi prossimo il provvedimento. L’opposizione è scatenata, duro l’intervento odierno da parte di Tavernise, consigliere regionale e capogruppo del M5S.

“A fare specie in quest’ultimo periodo è il silenzio, pericoloso e imbarazzante, del presidente Occhiuto. Tra una foto in posa con il bergamotto e un video che lo riprende al lavoro, la sua maggioranza, spaccata perché vede la non partecipazione della Lega e il silenzio imbarazzato di Forza Italia, forza in sede di capigruppo ogni procedura legislativa, posta a garanzia dell’efficienza, dell’efficacia e del buon andamento della pubblica amministrazione, per portare subito in aula una legge “porcata”.

Legge “porcata”, perché non solo ripresenta evidenze incostituzionali denunciate già nel 2014, ma falsa anche la relazione illustrativa. Presentata come proposta a costo zero per i contribuenti, a conti fatti costerà ai calabresi 145.642,32 €, quale emolumento per ogni nuovo consigliere e circa 232.188,12 €, quale costo per ogni nuova struttura.

Una spesa minima, dunque, di 377.830,44 € l’anno per ciascun nuovo consigliere, che potrebbe però essere moltiplicata per tre. Se la matematica non è un’opinione ogni anno i calabresi rischiano di pagare in più, dunque, alla politica regionale 1.133.491,32 euro“, le parole di Tavernise.

Come è oramai risaputo, è Fratelli d’Italia in modo particolare a spingere per l’approvazione della proposta di legge, eventualità che permetterebbe all’attuale capogruppo Giuseppe Neri di entrare in giunta e al sindaco di Locri Giovanni Calabrese di prendere il suo posto in consiglio. Non si tratta di un partito qualsiasi ma della locomotiva del nuovo Governo, leader di consensi (ancora in crescita dopo le elezioni) alle recenti politiche. Dire ‘no’ al partito di Giorgia Meloni, rischierebbe di creare una spaccatura pericolosa.

Con l’intenzione di chiarire una volta per tutte la situazione (e probabilmente chiedere agli alleati un passo indietro) Occhiuto, secondo quanto raccolto da CityNow, ha convocato i capigruppo a Catanzaro per una riunione urgente incentrata proprio sulla proposta di legge relativa al consigliere supplente.

Notoriamente sensibile all’impatto mediatico a livello nazionale relativamente al percorso e alle scelte del suo governo regionale, Occhiuto proverà a portare Fratelli d’Italia sulle posizioni di Forza Italia e Lega, entrambi contrari alla proposta di legge moltiplica poltrone o quantomeno intenzionati a proporla in modo più ‘soft’. Un braccio di ferro (non il primo in questi mesi, soprattutto a livello nazionale) dall’esito incerto, e che sposterà gli equilibri interni alla maggioranza.