Rifiuti, Falcomatà all'opposizione: 'Abbiano la decenza di non raccontare frottole'

L'impugnazione del bando, la commissione esterna e la risposta al cdx. Tutte le precisazioni del primo cittadino di Reggio Calabria sulla questione rifiuti

Dalla conferenza stampa sui rifiuti il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha approfondito la questione dell’alt del Tar per la ditta aggiudicatrice dell’appalto di gestione ed ha risposto ai consiglieri di opposizione riunitisi, nella giornata di ieri, per chiedere, nuovamente, il commissariamento del settore ambiente.

L’impugnazione del bando “gestione rifiuti”

“A differenza di quanto dichiarato da qualcuno, nel bando non ci sono errori – ha assicurato il Sindaco. Oggetto dell’impugnativa non è il bando stesso sulla gestione dei rifiuti, ma una parte, minima peraltro, dell’offerta di una delle due concorrenti.

La società vincitrice ha fatto un’offerta su una parte del bando, la società non vincitrice ha fatto ricorso rispetto a quella specifica offerta riguardante una singola clausola del bando e il Tar l’ha accolta. Si tratta di una materia che in tante altre situazioni analoghe, per non dire identiche, sono state valutate in modo diverso da altri Tar o comunque poi ribaltate davanti al Consiglio di stato. Con il conforto di questa giurisprudenza – ha evidenziato il sindaco Falcomatà – ma soprattutto con la certezza dell’operato portato avanti in questi mesi, noi faremo valere le nostre ragioni nelle altre sedi giurisdizionali di competenza”.

La commissione esterna

Rispetto all’operato della commissione esterna il primo cittadino ha chiarito che, “è bene ribadire che essa non ha scritto il bando ma solo valutato le offerte proposte dalle società partecipanti e ha proposto all’ufficio tecnico dell’amministrazione comunale la aggiudicazione”.

“Commissione esterna che in qualche modo – ha detto Falcomatà – è stata necessaria dal momento che il bando è stato scritto e redatto di nostri professionisti, funzionari e dirigenti interni. È del tutto evidente che per ragioni di opportunità è necessario distinguere sempre bene il controllore dal controllato. Non oso immaginare quante cose si sarebbero dette se la commissione fosse stata composta dalle stesse persone che hanno scritto il bando. In ogni caso invito chiunque a verificare i profili, i percorsi professionali e i curricula dei commissari esterni. Chi non ha voglia di interpretare il proprio ruolo di rappresentante delle istituzioni come servitore di questa città – ha poi concluso il sindaco – e soprattutto chi non ha voglia di fare delle proposte utili a uscire da questa situazione, abbia quanto meno la dignità di non confondere i cittadini, di non dire bugie e di lasciare lavorare chi ha a cuore questa città”.

La replica all’opposizione

Così come il delegato all’ambiente, anche il sindaco non soprassiede alla conferenza indetta dai consiglieri di opposizione in cui è stato chiesto, per l’ennesima volta, il commissariamento del settore ambiente.

“Mi dispiace che rispetto a questa situazione non siano pervenute proposte o suggerimenti, tranne che non si vogliano definire proposte la commissione di commissariamento, oppure lo stato di emergenza.

Mi dispiace non sia arrivata – ha proseguito il sindaco Falcomatà – una proposta degna di questo nome. Oltre ad essere amministratori della città, noi continuiamo a lavorare per evitare l’interruzione del servizio. All’amministrazione comunale non interessa che il servizio venga affidato alla ditta X o Y, ma solo che venga definita l’assegnazione.

Il bando, inoltre, porta risparmio alla città. Parliamo di una cifra come 120 mila euro al mese perché questo nuovo bando ottimizza tutte le situazioni che non sono andate bene con il precedente. In un anno il Comune, e di conseguenza anche i cittadini, risparmierebbe oltre un milione di euro.

Se non si ha la volontà di lavorare insieme – ha concluso il primo cittadino – quantomeno si abbia la decenza di non raccontare frottole e di non confondere la città che, ora più che mai, ha bisogno di chiarezza e trasparenza”.