Dalla Calabria a Roma per curarsi, ma le rubano l’auto. L’appello della figlia: ‘Restituitecela’
Disperato appello di una famiglia calabrese: "L'auto è fondamentale per le cure"
29 Maggio 2025 - 16:34 | di Redazione

Era arrivata a Roma con la figlia a bordo della loro auto, una Volkswagen Tiguan, per curare un tumore. Ma nella notte tra il 25 e il 26 maggio gli è stata rubata. Adesso, la donna, non può curarsi e neppure rientrare a casa, in Calabria. A raccontare la storia è Il Corriere.
L’appello sui social: «Restituiteci l’auto, è fondamentale per la salute di mamma»
«Questa notte a Roma, in via di Generosa, zona Magliana, ci hanno rubato l’auto, una Volkswagen Tiguan nera targata FT711VC. Mia madre si trova a Roma per affrontare delle visite oncologiche fondamentali per la sua salute in quanto affetta da tumore e da disabilità grave. Chiedo ai ladri, per favore, di restituire l’auto. Il vostro gesto ci sta causando molto dolore e infinite difficoltà».
L’appello accorato, che circola sui social, è della figlia della vittima del furto, e viene rilanciato dalla cugina Arianna Olivieri, ginecologa residente a Ciampino.
«Senza l’auto non possiamo accedere alle cure né tornare in Calabria»
Questa famiglia chiede che venga restituita l’auto, necessaria per portare avanti le cure oncologiche e poi tornare a casa, in Calabria. Il primo post è del 26 maggio, e da quel momento il tam tam sul web è cominciato.
«L’auto – ha spiegato ancora la figlia – ci consentirà di continuare il percorso di cura e lottare con tutte le nostre forze. In quanto disabile mamma non può accedere agevolmente ad altri mezzi per poter raggiungere l’ospedale o per tornare a casa in Calabria».
Nessuna segnalazione: l’appello si fa ancora più urgente
Scrive ancora anche Arianna:
«Ringrazio chiunque abbia già condiviso il post e ne approfitto per ricondividerlo. È stata sottratta in zona Trullo/Magliana, la macchina dei miei zii. mezzo essenziale per gli spostamenti di una persona affetta da patologia oncologica e disabile. Grazie ancora».
Per il momento, però, nessuna segnalazione o avvistamento.
Fonte: Il Corriere