Miramare, Abramo a sostegno di Falcomatà: 'Certe condotte non fanno parte di lui'

Il commento del sindaco di Catanzaro sulla sentenza Miramare. Su Falcomatà: "Sicuro che darà battaglia e ritornerà più forte di prima"

Ristobottega

“Sono convinto che Giuseppe Falcomatà saprà dimostrare la propria assoluta estraneità ai fatti che gli sono contestati e che gli sono costati la condanna, in primo grado, da cui deriverà anche la sospensione in base alla legge Severino“.

A parlare è il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Pur appartenendo ad un filone opposto a quello del primo cittadino reggino – Abramo ha da poco aderito a Coraggio Italia – il politico catanzarese, nelle scorse ore, ha rilasciato una dichiarazione sulla sentenza Miramare, in favore di Falcomatà.


Abramo sulla sentenza Miramare

“Pur sottolineando il profondo rispetto nell’operato della Magistratura, e senza voler esprimere giudizi in merito a quanto stabilito dal tribunale di Reggio, non posso non sottolineare la mia più profonda solidarietà, umana e politica, a Giuseppe.

Lo conosco da anni e, in virtù della collaborazione e della condivisione di idee e progetti che avevo con un gigante come il padre Italo, ho da decenni instaurato un fortissimo rapporto di amicizia con tutta la sua famiglia”.

Il sostegno a Falcomatà

“Sono assolutamente sicuro che certe condotte non fanno parte del suo modo di essere, così come sono sicuro che darà battaglia in ogni altra sede possibile per ristabilire la verità e ritornerà più forte di prima. Glielo auguro di cuore, ma ribadisco pure che gli amministratori locali abbiano bisogno di norme più precise per essere meglio tutelati. I sindaci sono il primo punto di riferimento per i cittadini, ma anche quelli che pagano sulla propria pelle pur non avendo responsabilità dirette. Il Governo faccia qualcosa per difenderli”.