Si conclude il secondo anno della residenza ”Yard. Cantiere creativo”
05 Novembre 2016 - 15:44 | di Redazione
Si concluderà domani 6 novembre 2016 presso il Teatro Auditorium Zanotti Bianco, il secondo anno della residenza ”Yard. Cantiere creativo” cofinanziata da Mibact e Regione Calabria e gestita dalla Compagnia Scena Nuda con la direzione artistica di Teresa Timpano e la direzione organizzativa di Roberta Smeriglio. Saranno due gli eventi teatrali che vedranno protagonisti alle 18:30 Elisa Moras con ‘Porn Up Comedy’, vincitrice del premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2015, progetto Speak easy di Pordenone e poi alle 20:00 Domenico Bravo con ‘Una pietra sopra’ di Manlio Marinelli e la regia di Lia Chiappara, progetto del Teatro Libero Teatro Stabile d’innovazione di Palermo.
Approfondimento ‘Porn Up Comedy’
Alice si porta a casa un ragazzo conosciuto in chat al primo appuntamento, Anna si prostituisce per pagarsi gli studi, si innamora tutti i giorni e soffre di un “disturbo di genere”, Mara studia e vive una relazione a distanza che tiene in vita grazie ai “toys”, Laura ha 19 anni e un mito: Sasha Grey. Chi sono? Le Porn Up girl. Donne che parlano di donne ad altre donne – ma anche agli uomini – come fossero fra amcihe. Si raccontano senza veli, senza inibizioni, scorrette da morire e volgari come solo le donne sanno essere nella propria intimità. Donne fotografate in un caleidoscopio di nevrosi, confusioni, incomprensioni, sogni irrealizzabili e profonde solitudini. Una carrellata di personaggi femminili figlie della nostra contemporaneità che ha demandato alla tv e – soprattutto – al web l’educazione sessuale e sentimentale. Donne libere di farlo dove, come e quando vogliono che spesso non sanno chi, come o cosa vogliono. Donne ingabbiate in vecchi preconcetti sempre attuali e contemporaneamente spinte a fare, indagare, provare, donne spezzate e curiose. Donne di quantità, donne di qualità che cercano e bramano un contatto vero. Perché come il web insegna, nel buio di una chat l’uomo cerca quasi sempre un intrattenimento è sposato e vuole evadere, mentre la donna cerca un appuntamento
Approfondimento ‘Una pietra sopra’
E’ una sorta di Spoon River palermitana. Una serie di voci e di personaggi si inseguono sulla scena fino a comporre, davanti allo spettatore, l’inquietante affresco del disfacimento colpevole di una città. Davanti a questa decadenza inarrestabile il racconto dei morti di fronte ad un becchino si rivela come un concreto atto di ribellione che però sfugge alla realtà di tutti i giorni per evocare la metafisica. Ma si tratta di un intreccio ambiguo in cui il soprannaturale appare legato al quotidiano, la metafisica allo scorrere delle banali esistenze di ciascuno, in cui personaggi palesemente surreali appaiono del tutto autentici, il comico si tuffa costantemente nel tragico, la lingua artificiale del teatro si nutre della sporcizia terrosa del dialetto. Si tratta di un polilogo, di un concerto in cui l’ultimo indissolubile amplesso è quello tra il suono e il senso.
Per info e prenotazioni:
Scena Nuda
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