Calabria, Sinistra Italiana: ‘Linea jonica incompiuta e abbandonata, ma strategica per viaggiatori e merci’
La linea ferroviaria jonica resta incompiuta: Sinistra Italiana chiede al Presidente Occhiuto di usare i fondi PNRR per rilanciarla
22 Giugno 2025 - 08:21 | Comunicato

La linea ferroviaria ionica continua ad essere una’ incompiuta dalle mille potenzialità di sviluppo per tutta la Calabria. Sinistra Italiana ribadisce l’importanza che riveste la linea ionica nel garantire il diritto alla mobilità per un bacino di cittadini che gravitano in ben quattro province calabresi.
Un divario infrastrutturale con la dorsale tirrenica
Purtroppo dobbiamo prendere atto che il gap infrastrutturale rispetto alla dorsale tirrenica è molto significativo e le Istituzioni preposte non mettono in atto le azioni necessarie per ridurlo. Tutto questo si è verificato per una costante e ripetuta scelta fatta da RFI, responsabile della gestione dell’infrastruttura, la quale ha ridimensionato le potenzialità dell’attuale linea.
Tempi di percorrenza più lunghi e scarsa manutenzione
La scelta fatta, in maniera unilaterale senza alcun confronto con le comunità, nello smantellare i binari di precedenza delle stazioni, ha prodotto l’aumento macroscopico dei tempi di percorrenza, facendo ricadere sui cittadini un disservizio intollerabile. In questa circostanza la politica è stata silente, consentendo a RFI di ottenere un vantaggio economico, dato che è stata eliminata la manutenzione degli organi meccanici (scambi) necessari per fare gli incroci tra i treni in circolazione.
Appello a Occhiuto: utilizzare i fondi del PNRR
Sinistra Italiana ha chiesto al presidente Occhiuto di utilizzare i fondi del PNRR per potenziare e velocizzare la linea jonica, lo ha fatto ripetutamente ma senza essere ascoltata.
Una linea strategica per viaggiatori e merci
Dunque ribadiamo l’importanza della linea sia nel traffico viaggiatori della lunga percorrenza, attraverso la dorsale adriatica, e sia nel traffico merci proveniente dal porto di Gioia Tauro, in maniera da alleggerire i transiti della direttrice tirrenica oramai satura. In ragione di ciò provvederemo ad inserire nel programma politico delle prossime regionali uno specifico intervento allo scopo di garantire anche ai cittadini della fascia jonica il diritto alla mobilità.
Riapertura della tratta Sibari–Crotone: tra turismo e incertezze
Nello specifico, duole anche sottolineare le questioni relative alla riapertura della tratta ferroviaria Sibari – Crotone; una riapertura estiva per venire incontro alle esigenze del turismo, ma piena di incognite: infatti sono state numerose le cancellazioni di treni nelle ultime settimane per lo stato della linea.
Passaggi a livello pericolosi: venti vittime in trent’anni
Ancora più grave è la presenza di tanti, troppi passaggi a livello (gestiti spesso da privati) che rappresentano un pericolo: in trent’anni sono state oltre venti le vittime. Un qualcosa di inaccettabile.
Il paradosso del Ponte sullo Stretto
Mentre si sragiona del fantomatico Ponte sullo Stretto, che finirebbe per unire due aree depresse e in forte ritardo dal punto di vista infrastrutturale, la comunità calabrese si vede depredata dei già carenti servizi ferroviari presenti. Meditate gente, meditate.