L'ex Reggina Alessandria: 'Il no a Bandecchi? Come aver buttato un biglietto vincente della lotteria'

Altri passaggi del match analyst sul Ds Massimo Taibi e l'attuale dirigenza amaranto

Sul quotidiano Gazzetta del Sud, l’intervista al match analyst Carmine Alessandria. Il passaggio su quella splendida promozione in serie B con Mimmo Toscano e la recriminazione per la mancata assegnazione della nuova Reggina all’attuale sindaco di Terni Stefano Bandecchi:

La promozione

Ricordo bene quel periodo. Ci aggiudicammo il torneo di Lega Pro nonostante non fossimo favoriti, grazie alla bravura di Mimmo Toscano. Eravamo nel calcio professionistico, in serie B abbiamo avuto la fortuna di battere un campione come Buffon, anni indimenticabili e ovviamente spiace che il club sia fallito. Non doveva finire così, purtroppo è andata male. Ma sono stati adottati due pesi e due misure nella vicenda Reggina, mentre alla Sampdoria è stato consentito di iscriversi. Le regole devono valere per tutti senza creare figli e figliastri“.

L’estate calda e Bandecchi

Ho avuto la fortuna di lavorare a Terni con Bandecchi, Tagliavento e Ranucci e conosco pertanto come operano. E’ un peccato non aver scelto il loro progetto. Credo sia stato buttato un biglietto vincente della lotteria. Probabilmente sarebbe rimasto anche Massimo Taibi di cui ho grande stima per quello che ha fatto. Entrando nello specifico ha portato a Reggio Fabbian e Folorunsho che stanno giocando in serie A mentre Rivas è sempre decisivo nella massima serie turca“.

L’attuale società

La mia non vuole essere una critica all’attuale dirigenza, composta da gente seria e professionale che mi auguro riporti la società dove merita. Comprendo lo stato d’animo dei sostenitori amaranto che hanno trascorso mesi di luglio e agosto col fiato sospeso. Il Consiglio di Stato poi ha decretato la fine di un sogno”.